domenica 26 agosto 2012

La ninfa Silvia a Valeggio sul Mincio, leggende e polemiche


L'Arena
sabato 25 agosto 2012 

VALEGGIO SUL MINCIO. Sarà inaugurata venerdì 31 agosto la statua che rappresenta l´innamorata del fiume Mincio

Una dimora per la ninfa Silvia
E il «Nodo d´amore» si stringe

Il busto creato da Zucchetta e voluto dai ristoratori  sarà posizionato sulla fontana in via Jacopo Foroni Veronesi: «Suggellerà la leggenda nata 19 anni fa»

«Finalmente la ninfa Silvia avrà una sua dimora nel centro storico di Valeggio». 
Ad annunciarlo è Gianni Veronesi, segretario Arv e anima della Festa del Nodo d´Amore, cui è legata la ninfa Silvia, protagonista assieme a Malco della leggenda creata dall´orafo veronese Alberto Zucchetta. 
La statua verrà posizionata sulla fontana in via Jacopo Foroni il 31 agosto in occasione dell´apertura della manifestazione Tortellini e dintorni. «Dopo alcuni anni di annunci nelle conferenze stampa», dichiara soddisfatto Veronesi, «la fusione del busto della ninfa innamorata del fiume Mincio è una realtà. L´ Associazione ristoratori l´ha voluta fortemente per suggellare una leggenda nata 19 anni fa. Diventerà un simbolo per la cittadina famosa per la sua enogastronomia in tutto il mondo, un segno che sottolinea anche l´amore che questa gente ha per il suo territorio». 
Veronesi spiega anche perché la scelta sia caduta su via Jacopo Foroni che gode di uno dei più belli cannocchiali ottici verso il castello: «Questa collocazione è stata scelta perché alle spalle come sfondo c´è il castello di Valeggio. Ora la fontana è un po´ decentrata ma il prossimo anno probabilmete verrà spostata di alcuni metri più centralmente in via Jacopo Foroni. Così, quando i turisti passeranno e scatteranno delle fotografie porteranno con sé un bel ricordo di Valeggio. Come associazione Ristoratori, siamo felici di aver raggiunto anche questo traguardo, preludio al ventesimo appuntamento della Festa del Nodo d´amore che sarà nel 2013 e nel quale verranno programmate altre iniziative importanti per il turismo locale. L´opera è stata finanziata con degli accantonamenti che vengono dagli ultimi tre anni della Festa del Nodo d´Amore».
Particolarmente contento anche Alberto Zucchetta, che dal 1997 è cittadino onorario di Valeggio: «Sono trascorsi dodici anni da quando proposi all´Associazione ristoratori di Valeggio di creare un simbolo ispirato alla ninfa Silvia, il personaggio più suggestivo della leggenda del Nodo d´amore», racconta. «L´intenzione era quella di creare una nuova icona per la città di Valeggio che promuovesse non solo l´aspetto della civiltà della tavola locale, ma tutti gli aspetti culturali, artistici e ambientali che attraverso la produttività dei vari settori collegati creassero turismo e visibilità. 
Così vede la luce un´ icona legata ai sentimenti dell´amore eterno che bene si adatta alle potenzialità di Valeggio e Borghetto e che darà concretezza alla leggenda che già da sola ogni anno contribuisce a convogliare migliaia di persone in uno dei siti più belli del nostro Paese. Una realizzazione che ho voluto donare a questa città, che mi ha conferito la cittadinanza onoraria». 




L'Arena
domenica 26 agosto 2012

VALEGGIO. Criticata la scultura legata alla leggenda del Nodo d´amore creata da Zucchetta: «Mettetela a Borghetto»

Residenti e associazioni contro la ninfa Silvia: «È fuori posto»

Protestano anche i «navigatori» di Facebook: «Sulla fontana meglio il busto di Jacopo Foroni musicista che dà il nome alla via»

È una valanga di critiche quella che si è scatenata negli ultimi giorni dopo che il passaparola ha fatto girare la notizia che sulla fontana in via Jacopo Foroni sarebbe stata installata una scultura rappresentante la ninfa Silvia, legata alla leggenda del Nodo d´Amore creata dall´orafo veronese Alberto Zucchetta diciannove anni fa. A schierarsi contro quest´idea dell´Associazione ristoratori, avallata dall´amministrazione comunale, non sono solo i residenti, ma associazioni e privati cittadini e anche il web ribolle. 
Tutti ritengono sia preferibile che sulla fontana si collochi qualcosa di legato all´arte ed alla storia locale.
«Dispiace», rileva Giuseppe Foroni, che la fontana ce l´ha davanti a casa, «che la nuova amministrazione non abbia tenuto presente la nostra contrarietà al posizionamento del bronzo sulla fontana, formulata con una raccolta di firme circa dieci anni fa. Già allora avevamo ventilato l´idea che, come ha fatto Verona con Berto Barbarani, si collocasse semmai sulla fontana il busto di uno dei personaggi celebri di Valeggio, come il musicista ottocentesco Jacopo Foroni (cui è dedicata anche la scuola media, ndr) o venisse celebrato qualche evento storico».
Foroni, che non è parente del musicista ma che conosce benissimo la sua storia avendo fatto ricerche anche in Svezia, dove Foroni era maestro della Cappella reale, rileva: zIn questa via la ninfa Silvia è fuori posto e lontana dal Mincio. Visto che è stata creata in relazione ad un “rito” che si svolge lì forse bisognava posizionarla in un´altra zona più adeguata alla sua storia». 
Dello stesso tenore anche il commento di un altro residente della via, Angelo Bressanelli: «Quando si realizza un´immagine bisogna considerare la storia e l´arte di una comunità, per evitare di posizionare qualcosa che va contro lo spirito del luogo. Musicisti come Domenico o il figlio Jacopo Foroni hanno lasciato un segno nella musica, l´ultimo facendosi conoscere anche all´estero». 
Anche Luisa Castioni, che produce tortellini, ritiene fuori posto la scultura della ninfa Silvia: «Avrebbe più senso se venisse collocata a Borghetto dove si svolge la manifestazione legata al Nodo d´Amore». 
Se tra i vecchi residenti la scultura della ninfa non trova adepti, chi cura o ha curato attività legate al mondo della musica considera questa scelta un vero e proprio danno.
«Chiedo all´Associazione ristoratori, tra cui ho amici fraterni», dichiara Fabio Ciprian, presidente dell´Associazione arti e mestieri musica (Aamm), che ha appena fatto il pienone al Parco Sigurtà con un concerto lirico, «di ripensarci perché quello è uno spazio da destinare a ricordare i musicisti di Valeggio e in particolare Jacopo Foroni, cui abbiamo dedicato un libro nel 2008, a centocinquant´anni dalla morte». Per Fiorella Marangoni, ex presidentessa di Amadeus», associazione attiva per diversi anni nella promozione della musica classica «Valeggio è una città d´arte, ma deve avere memoria dei suoi simboli, altrimenti non ha senso fregiarsi di questo appellativo. Musicisti come Jacopo Foroni vanno tolti dal dimenticatoio e non lasciati solo a far bella mostra nella sala del consiglio comunale». 
D´accordo Stefania Bonfadelli, soprano e presidente dell´Accademia musicale «Jacopo Foroni», che da alcuni anni organizza a Valeggio master class di perfezionamento, soprattutto nel canto: «Valeggio è un paese che non ha bisogno di inventarsi storielle sulle ninfe e false leggende. Non tutti i paesi possono vantare di aver avuto due musicisti come Alessandro Sala e Jacopo Foroni, senza dimenticare la sorella Antonietta, contralto e la figlia di lei Amelia, soprano». 
Anche sul web da alcuni giorni s´è sviluppata una fitta discussione riguardo l´iniziativa, soprattutto sulla pagina facebook «Abitare a Valeggio sul Mincio». «Rabbrividisco al pensiero del bronzo della ninfa», afferma Carmen Clarita Menegotti, insegnante, che ha riscosso notevole approvazione, «e credo rabbrividiscano con me tanti ristoratori e valeggiani degli anni passati, da Aldo Snaider della Lepre a Bepi Bertaiola dell´Antica locanda, dalle sorelle Molinari (chiamate le Gnoche) alle sorelle Darra (le Beate). Mai avrebbero pensato ad una ninfa, ma ad una “fòla" tutta valeggiana. La Ninfa non appartiene alla memoria storica di Valeggio, ma è una costruzione commissionata e, per di più, scaturita per un´occasione e non dalla fantasia o dalla memoria popolare, con tutto il rispetto per l´autore che non c´entra nulla». 





L'Arena
mercoledì 29 agosto 2012

VALEGGIO. Presentata al castello la terza edizione di «Tortellini e dintorni» al via venerdì

Proteste per la ninfa Silvia,
il sindaco trova la soluzione

Tosoni: «La scultura di Foroni  sulla fontana davanti alla chiesa»

È stata presentata ieri al castello scaligero la terza edizione di «Tortellini e dintorni», la tre giorni che dal venerdì al 2 settembre proporrà un fine settimana di enogastronomia e spettacoli, con al centro il tortellino e le specialità del territorio, senza disdegnare incursioni in altre eccellenze alimentari presentate da Slow Food e dai comuni che utilizzano il marchio De.co. (denominazione comunale).
Nella conferenza stampa il sindaco, Angelo Tosoni, è tornato a parlare delle forti proteste sollevate da alcuni cittadini per l´inaugurazione, che si terrà appunto venerdì, di una scultura della ninfa Silvia, legata alla leggenda del Nodo d´Amore, nella via dedicata al musicista ottocentesco Jacopo Foroni. «Collocarla a Borghetto», rilevava il sindaco, «era abbastanza scontato visto che poi lì si dirige un flusso importante di persone. Chi verrà a mangiare nel capoluogo potrà così venire a scattarsi una foto ! con la ninfa Silvia e avere il castello sullo sfondo. I ristoratori si sono assunti le spese e noi abbiamo dato l´ok per il sito. Ciò non toglie che se qualcuno si facesse carico di una scultura dedicata a Jacopo Foroni o Alessandro Sala, potremmo cercare un´altra collocazione, magari posizionando l´opera sulla fontana davanti alla chiesa».
Un´apertura è venuta anche da Gianni Veronesi, segretario Arv: «Quella di via Jacopo Foroni c´è sembrata una posizione ideale, ma nulla toglie che un domani si possa pensare ad una diversa collocazione, magari facendola sorgere dalle acque del Mincio».
(...)

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