venerdì 28 ottobre 2011

A Bolca una notte di misteri

L'Arena Clic
giovedì 27 ottobre 2011 – PROVINCIA – Pagina 29
BOLCA. Domenica

Nella notte dei misteri lo spettacolo è assicurato

Il bagliore minaccioso di zucche infuocate, figure misteriose, ombre sinistre si aggireranno domenica 30 ottobre nelle corti e nelle vie del centro di Bolca per creare un´atmosfera di paura e di mistero nella notte in cui Samhain, Signore della Morte e Principe delle Tenebre, chiama a sé gli spiriti dei defunti. Seconda edizione a Bolca dello spettacolo «Mistero», promosso dalla Regione e organizzato dalle Pro loco aderenti all´Unpli. Oltre 200 gli eventi che si svolgeranno in tutta la regione, «alla riscoperta delle tradizioni e degli aspetti più nascosti, sulla scia dell´incredibile eredità della tradizione veneta». E la Pro loco di Bolca animerà la piazza di un´insolita atmosfera quando alle 22 arriveranno le «Lumiere» ad accendere i fuochi sacri per dar vita a una rappresentazione teatrale con macabri figuranti e animali al seguito. La narrazione di antiche leggende condurrà dritta ad un'allegra castagnata con l´immancabile vin brulé.
Tutto inizierà all´imbrunire, alle 18.30, con il ritrovo al Museo dei fossili e la possibilità di visita gratuita. Alle 19.15 cena cimbra a pagamento, con «minestra dei morti» (chiamata «suppa von di armel sel») e racconti dell´antropologo Alessandro Norsa e di Mario Pagani, cultore delle tradizioni; prenotazioni entro domani ai ristoranti Adele (045-7470004) o Baita Cerato (045-6565061). Info: www.bolca.it.M.G.

Oggi al via Veneto Spettacoli di Mistero 2011

Inizia oggi il cartellone del festival veneto sul mistero: tutte le info sugli eventi sono su
http://www.spettacolidimistero.it/


In particolare, non mancate a Verona alla presentazione di "Spose, cadaveri e misteri":
http://www.cittadiverona.it/eventi/scheda7318/convegni-seminari/il-mistero-della-sposa-cadavere--halloween-a-verona.html

venerdì 14 ottobre 2011

Spose cadavere nel nuovo libro della Delmiglio Editore




Spose cadavere nel nuovo libro della Delmiglio
Il 31 ottobre un reading a Verona dei racconti ambientati in Veneto




"Spose, cadaveri e misteri": dal 31 ottobre è disponibile il nuovo libro edito da Delmiglio Editore dedicato al tema della "sposa cadavere", una leggenda popolare divenuta celebre grazie all'omonimo film di Tim Burton.

L'antologia "Spose, cadaveri e misteri" raccoglie i brevi racconti di 23 autori, che ognuno in chiave personale, hanno reinterpretato con un'ambientazione veneta e veronese questo mito, che parla di un uomo che incautamente scherzando con la futura moglie infila il proprio anello di nozze a un ramo sporgente dal terreno e gli recita i sacramenti di matrimonio, salvo scoprire poi che si tratta dell'anulare di una donna morta il giorno delle proprie nozze a cui si ritrova sposato.

Il libro sarà protagonista di uno speciale appuntamento la sera di Halloween, il 31 ottobre appunto, con il reading dal titolo "Il mistero della Sposa Cadavere. Notte di Ognissanti", che si terrà alle 18,00 a Verona presso la sede del Centro Turistico Giovanile di Verona in Via Santa Maria in Chiavica 7. La serata è organizzata in collaborazione tra il Consorzio Pro Loco Valpolicella ed Excellence Club. A leggere i racconti saranno gli attori Andrea De Manincor, Sabrina Modenini e Sandra Ceriani, con interventi musicali di Federico Fuggini. Durante la serata, presentata da Alessandra Rutili, non mancheranno dolcetti, cin cin con i vini della Cantina Salgari e... molte sorprese di Halloween!

"Spose, cadaveri e misteri" fa parte della collana Indaco, curata da Claudio Gallo.
Nell'antologia, con introduzione di Fabrizio Foni, sono presenti racconti di: Danilo Arona, Maria Silvia Avanzato, Alexia Bianchini, Rossana Boni, Giuliana Borghesani, Carlo Filippo Borrello, Cosma Brusco, Enrico Buttitta, Emanuele Cassani, Riccardo Coltri, Gaia Conventi, Simona Cremonini, Alberto Fezzi, Roberto Fioraso, Federico Fuggini, Arnaldo Liberati, Enrico Nebbioso Martini, Rossana Massa, Rosanna Mutinelli, Vittorio Rioda, Filippo Tapparelli, Annalisa Tiberio, Francesco Troccoli.

Per acquistare il libro: redazione@delmiglio.it


L'evento del 31 ottobre su Facebook:
https://www.facebook.com/event.php?eid=201867003220174

mercoledì 12 ottobre 2011

Scomparse di gatti neri a Brescia

LEGGENDE METROPOLITANE
Lo strano caso dei gatti neri scomparsi

http://www.giornaledibrescia.it/in-citta/lo-strano-caso-dei-gatti-neri-scomparsi-1.919071

Anche i carabinieri indagano sui maltrattamenti ai gatti
ORE: 14:10 | MARTEDÌ, 11 OTTOBRE 2011
Le denunce si inseguono, come pure le leggende metropolitane che riguardano la scomparsa di gatti neri in città e provincia. Già, perché forse non sarà vero, ma è un fatto che periodicamente si affaccia alla ribalta della cronaca la notizia di sparizione di massa di gatti neri.
Non si sottrae nemmeno la nostra provincia, con vere e proprie indagini avviate dalle locali stazioni dei Carabinieri che sulla materia hanno si svolto verifiche e controlli, ma senza mai giungere, in realtà, a qualcosa di definito. «Abbiamo casi denunciati di atti di crudeltà consumati su animali con colpi di fucile ad aria compressa e calibro 12 sparati addosso agli animaletti. È accaduto a Flero, Bagnolo Mella ed in altri Comuni della Bassa - spiega il maggiore Dionisio De Masi della Compagnia dei Carabinieri di Brescia - tuttavia sino ad ora non abbiamo trovato segnali a sostegno della presunta sparizione seriale di decine di felini neri».

Secondo l'Associazione italiani difesa animali e ambiente (Aidaa) a fine anni 90 sono stati 60mila i gatti neri uccisi e 30mila sarebbero spariti nel 2010. Alla fine il vero menagramo, forse, resta ancora l'uomo con le sue superstizioni.

lunedì 10 ottobre 2011

Leggende sulla luna a Ferrara




IL PRESENTE REMOTO
Ciclo di conversazioni etno-antropologiche
sviluppate da Roberto Roda

Biblioteca Comunale Ariostea
Sala Agnelli, via Scienze 17-Ferrara

Venerdì 14 ottobre, Ore 16.30

L’OMINO RAPITO DALLA LUNA.
Leggende lunatiche e teoria del complotto: da Caino al folletto Silvan agli Uomini in nero.


La cultura popolare occidentale ha ritenuto, sin dal Medioevo, che la luna fosse una sorta di prigione per esseri “mitici” dai caratteri negativi, relegati lassù per punizione. È la cosiddetta leggenda dell’omino sulla luna che fornisce una fantasiosa spiegazione alle macchie lunari. Le numerose varianti di tale leggenda presentano una comune struttura narrativa in cui si muovono personaggi differenti: Caino vaga sulla superficie lunare per scontare la colpa del fratricidio, il folletto Silvan è stato risucchiato lassù per impedirgli di derubare i poveri contadini di tante parti d’Europa. Silvan sulla luna compare, caso unico, nelle raffigurazioni lignee che ornano i portoni ottocenteschi di un paese mantovano che si affaccia sulle rive del Po: Pomponesco.

La leggenda dell’omino sulla luna ha contribuito a radicare nella cultura popolare occidentale la profonda convinzione che il satellite fosse un dominio precluso all’uomo. La stessa convinzione ha paradossalmente alimentato, dopo lo sbarco degli americani sulla luna nel 1969, una moderna teoria del complotto, secondo la quale l’allunaggio degli astronauti statunitensi sarebbe stato solo una finzione mediatica, una colossale truffa televisiva. Per chi crede nelle teorie del complotto nessun astronauta terreste ha mai toccato il suolo lunare. La conversazione di Roberto Roda, percorrendo sia la cultura popolare tradizionale sia la moderna sottocultura misteriosofica, racconterà come un folletto malevolo, emerso dai secoli bui della storia europea, abbia potuto accompagnarsi agli Uomini in nero della moderna fantascienza.

Come consuetudine de IL PRESENTE REMOTO, la conversazione sarà accompagnata dalla proiezione di materiali iconografici provenienti dagli archivi del Centro Etnografico Ferrarese.

Il borgo di Corso, a Grezzana (Verona), nato su un corso d'acqua

L'Arena - IL GIORNALE DI VERONA
Domenica 09 Ottobre 2011 SPECIALI Pagina 34
ORIGINI STORICHE DEL BORGO DI CORSO


Il Corso è una frazione del comune di Grezzana, situata a 625 metri s.l.m. La maggior parte dei 110 abitanti porta il cognome "Dal Corso".
Inerenti all'origine del nome e del conseguente cognome, ci sono due leggende: la prima racconta che l'insediamento delle prime case sorse vicino ad un corso d'acqua. La seconda che il nome sia stato dato da pastori nomadi provenienti dalla Corsica. Il primo documento si trova in un atto notarile risalente al 1508, che parla di "un agglomerato di case, alcune coperte a coppi altre a paglia".