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mercoledì 16 settembre 2015

Maxi siluro nel lago di Mantova


Questa mattina durante un normale servizio di ispezione nell’area del parco periurbano di Mantova due Guardie Ecologiche Volontarie del Parco  del Mincio hanno avvistato l’enorme sagoma di un siluro adagiato sulla riva del lago. Era stato pescato forse un paio di giorni prima e abbandonato in un tratto della riva sinistra del lago di Mezzo. Le GEV hanno allertato la ditta con la quale il Parco del Mincio è convenzionato per la rimozione delle carcasse: lungo circa un metro e 70 cm., il pesce occupava in diagonale tutto lo spazio del cassone del furgone. Era stato probabilmente pescato di notte, quando inizia a nutrirsi e frequentare le zone in prossimità delle rive.


Il Parco ricorda che il siluro silurus glanis non è un pesce autoctono dei nostri specchi d’acqua ed è una specie che da adulta, non avendo competitori nella catena alimentare, si afferma ai danni delle specie più piccole, di cui è un grande predatore. In media la quantità di cibo quotidianamente ingerita è di circa il 3% del perso. Per questo il regolamento di pesca della Provincia prevede il divieto, per chi ne pesca un’esemplare di qualsiasi dimensione, reimmetterlo in acqua. In caso ci si imbatta in una carcassa di siluro si può avvisare l’ente Parco (al mattino, dal lunedì al venerdì 0376 391550) che si organizzerà per la rimozione.

(comunicato stampa e foto del Parco del Mincio)

mercoledì 23 luglio 2014

Misteri e segreti dei Gonzaga a Mantova




Gazzetta di Mantova, 23 luglio 2014



Una visita in notturna alla città (ritrovo davanti all’ingresso principale del Ducale) è in programma domani alle 20.45. Un percorso notturno in centro con guida dell’associazione guide Rigoletto nei luoghi segreti della corte e che avrà come tema Misteri e segreti di casa Gonzaga. «Dopo la terribile notte d'agosto del 1328 - anticipano gli organizzatori - la storia dei Gonzaga sarà densa di oscuri ed inspiegabili eventi , che tracceranno , nell'arco di quasi quattro secoli,un profilo della famiglia che non sempre i documenti sono riusciti a svelare». 

domenica 6 luglio 2014

Garda Doble, il Garda si fa doppio



Storie del “doppio”, rigorosamente gardesane, nel nuovo libro di Simona Cremonini



Quattro storie diverse, ambientate sul lago di Garda, ma con un unico filo conduttore: il “doppio”.
È uscito in questi giorni il nuovo libro di narrativa della scrittrice e giornalista Simona Cremonini, dal titolo “Garda Doble”: quattro doppi passi nel Fantastico Garda, ovvero quattro novelle di genere fantastico che prendono vita attorno al lago e da leggende locali evidenziando aspetti di ambientazioni o personaggi “doppi”.

“Il Giorno della Dea” narra di Acilia, aspirante vestale della dea Atena, che in epoca romana percorre il crinale della Rocca di Manerba per prendere parte a una cerimonia di consacrazione; lo stesso giorno, sempre il 4 agosto, vocato nei calendari antichi alla greca Atena divenuta Minerva per i romani, in tempi moderni la giovane Anna percorre lo stesso pendio, incrociando il proprio destino con quello dell’antica ma sua coetanea sacerdotessa.
In “Di sangue in sangue” si parla della strega Virginia, impegnata per l’amicizia che lega la sua genia alla dea Garda ad assistere una ninfa nel parto; ma stavolta a Lazise il destino dell’anguana Dora si incrocia con un antico patto stretto tra divinità e con la fame di sangue di Les Eguales, due spaventose gemelle di cui aveva narrato C.F. Wolff nelle sue cronache di leggende italiane.
È una storia moderna, ma con echi antichi, quella di Maurizio in “Al di là del lago”: il suo segreto, il fatto di avere una doppia vita tra la riviera bresciana e la costa veronese, sarà messo in pericolo dall’incontro con un individuo misterioso sul traghetto che lo porta da Maderno a Torri.
Infine in “Il destino in una profezia” a essere rievocata è la leggenda di Limone e Grineo, figli del dio delle acque dolci Benàco, rinarrata in un contesto più ampio che coinvolge non solo il lago e la sua mitologia ma anche la sibilla Manto e il loro nonno, il dio Nettuno.

Edito da PresentARTsì, "bottega di prodotti culturali" di Castiglione delle Stiviere, Garda Doble indaga il tema del “doppio” in tante accezioni, inserendolo di diritto in quello che l’autrice ha soprannominato il “Fantastico Garda”, quella dimensione fantastica del lago di Garda fatta di mitologia, paura e magia, da cui pesca ispirazione e ambientazioni.

Il libro è distribuito presso la libreria Mr Libro di Castiglione delle Stiviere e nelle altre librerie e punti vendita indicati sul sito www.leggendedelgarda.com, nonché sulla pagina facebook di PresentARTsì.

Editor, giornalista, autrice di narrativa e di articoli su folklore e leggende, Simona Cremonini vive e lavora tra Mantova e la seconda casa a Manerba del Garda; ha presentato racconti su e-book e pubblicazioni cartacee. È autrice di saggi su leggende e misteri del lago di Garda e delle colline moreniche e del libro di narrativa “(I) racconti fantastici del Garda” (PresentArtsì 2012). Piazzata in diversi concorsi letterari di genere, ha vinto l’edizione 2005 del Premio Akery, sezione horror, e la targa Isabella d’Este 2013 per la letteratura.

Per acquistare  i libri e per informazioni:

martedì 4 marzo 2014

La fuga della Regina italiana Adelaide attraverso il mantovano


Quale fu il percorso della Regina italiana Adelaide nel 950 d.C. dopo la sua fuga da Garda e dal vassallo Berengario che l’aveva imprigionata? Attraversò a cavallo i monti tra Solferino e Castiglione? Scese in barca lungo il Mincio e si rifugiò nelle foreste dei laghi di Mantova? Oppure queste sono solo alcune delle tante leggende che ammantano la figura di questa sovrana, divenuta anche imperatrice e santa?

A riproporre questi e altri quesiti è il libro “Adelaide, una leggenda svelata, fresco di stampa, della giornalista mantovana Simona Cremonini che, scoperto un manoscritto inedito e di autore anonimo del 1895, ha voluto riaccendere i riflettori su una delle figure femminili più profonde e intriganti del periodo alto medievale: Adelaide di Borgogna, sposa di Lotario II e regina d'Italia, poi moglie di Ottone e imperatrice di Germania, e infine Santa della Chiesa Cattolica.

Dopo la morte del re e primo marito per opera del vassallo Berengario II, Adelaide fu imprigionata a Garda, nella fortezza che un tempo sorgeva sulla Rocca veronese, proprio da Berengario: egli voleva così convincerla a sposare il figlio, Adalberto, per dare legittimità alla corona di cui si era impossessato.

Il libro perduto e recuperato, ora edito in una nuova versione da Delmiglio Editore di Verona, racconta in forma narrativa le vicende di quei giorni misteriosi in cui Adelaide fu portata in salvo, attraverso il territorio della Lugana e il Mincio, dal suo confessore Padre Martino e da due pescatori, complice la Provvidenza divina.


Anche Mantova, secondo gli storici, ebbe un ruolo in questa vicenda avventurosa: pare infatti che fu il Vescovo di Mantova a favorire la protezione di Adelaide da parte del Vescovo di Reggio e del feudatario della Rocca di Canossa, Alberto Azzone, antenato di Matilde di Canossa, il quale mandò un drappello dei propri bravi per prelevare Adelaide dal basso lago di Garda e portarla fino a Canossa, attraversando anche i monti di Solferino e di Castiglione delle Stiviere.
Altra ipotesi suggestiva è che Adelaide sia giunta a rifugiarsi in una delle foreste accanto ai laghi di Mantova, da cui fu prelevata sempre da Azzone e dai suoi uomini: forse si trattava della antica Sylva Arimannorum, oggi Romanore, o, come aveva già suggerito il breve romanzo “L’anello della Regina Adelaide” di Lilia Isoldi Neroni, di un luogo vicino all’antica Isola Muricola, situata tra le acque del Po e del Lirone, oggi il Polirone, l’abbazia preferita dalla discendente di Azzone Matilde di Canossa.

Il libro “Adelaide, una leggenda svelata” sarà al Mantova Comics 2014 il 7, 8, 9 marzo con l’autrice Simona Cremonini presso lo stand “Autori Fantasy”, dove saranno in vendita anche “Misteri Morenici” (viaggio tra i misteri e le leggende delle colline dell’alto mantovano), “La paura danza in collina”, “(I) racconti fantastici del Garda”, “Leggende curiosità e misteri del lago di Garda”.

Simona Cremonini parteciperà inoltre all’interno della manifestazione alla tavola rotonda "Fantasy e dintorni, con gli Autori fantasy", sabato 8 marzo dalle 14,00.

sabato 8 febbraio 2014

venerdì 19 luglio 2013

Le colline del basso lago di Garda si tingono di mistero


COMUNICATO STAMPA - Tornano i viaggi nel mistero locale della giornalista Simona Cremonini, che dopo la guida per viaggiare tra le leggende del lago di Garda propone per l’estate 2013 il nuovo “Misteri Morenici”: un viaggio nella fantasia popolare, fra i culti, i simboli, le storie fantastiche e le leggende che ancora oggi sedimentano lungo le colline moreniche del basso lago di Garda.
“Misteri Morenici” segna un percorso affascinante e inedito tra le province di Mantova, Brescia e Verona, narrando gli enigmi di quello che, come ricordato nel libro e in fascetta, il Solitro ha definito “il più vasto, perfetto ed ammirevole anfiteatro morenico, che vanti l'Italia”.


Medole, Cavriana, Solferino, Castiglione delle Stiviere, Montichiari, Lonato del Garda, Valtenesi, Desenzano del Garda, Lugana, San Martino della Battaglia, Pozzolengo, Peschiera del Garda, Ponti sul Mincio, Monzambano, Volta Mantovana, Guidizzolo, Valeggio sul Mincio, Castelnuovo del Garda, Sona, Custoza, Lazise: sono le tappe di questo tragitto mistico, a tratti esoterico, di cui si può andare alla scoperta con la nuova “guida del mistero”. La copertina è dedicata al Monte Corno di Desenzano del Garda, santuario naturale teatro di antichi culti di eco celtica.

Misteri Morenici, come spiega la quarta di copertina, è “Una passeggiata tra le colline moreniche del basso lago di Garda lungo le storie di spettri e fantasmi, mostri e animali simbolici, antichi culti mai sopiti tra religione celtica e cristiana, mitologia, streghe, creature fantastiche, fate, leggendarie città sommerse, tavolette enigmatiche, presenze infernali e trabocchi sulfurei”.

Il libro è edito da PresentARTsì, "bottega di prodotti culturali" di Castiglione delle Stiviere, che della stessa autrice ha pubblicato lo scorso anno i due fortunati libri precedenti “(I) racconti fantastici del Garda” e il saggio “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda”, uscito in queste settimane nella versione inglese, nonché nel 2013 Il breve saggio “La paura danza in collina”, che attraverso un viaggio nel rapporto tra letteratura horror e collina completa idealmente Misteri Morenici.

I libri sono distribuiti presso la libreria Mr Libro di Castiglione delle Stiviere e nelle altre librerie e punti vendita indicati sul sito www.leggendedelgarda.com, nonché sulla pagina facebook di PresentARTsì.

Editor, giornalista, autrice di narrativa e di articoli su folklore e leggende, Simona Cremonini ha presentato racconti su e-book e pubblicazioni cartacee, tra cui tra i più recenti "Il gioiello di Crono" e “Storie di gente a pezzi” (Delmiglio Editore 2012), “La bottega dell’erborista” (Delmiglio Editore 2013). Piazzata in diversi concorsi letterari di genere, ha vinto l’edizione 2005 del Premio Akery, sezione horror.

Per acquistare  i libri e per informazioni: tel. 0376 636839 – associazionepresentartsì@gmail.com.