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martedì 17 marzo 2015
Leggende del Garda a Mantova
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sabato 15 novembre 2014
Leggende dal Garda a Verona: oggi alla Libreria Minerva
Dal lago di Garda a Verona e
ritorno... attraverso vie misteriose e sconosciute!
Si parlerà di streghe, fate
e personaggi magici sabato 15 novembre alle 17,30 alla Libreria Minerva di Verona (corso Porta
Nuova 86) con l'autrice Simona Cremonini, che presenterà i suoi quattro libri di narrativa e saggistica sulle
leggende del lago di Garda, con i
quali ha ripercorso e narrato in una nuova veste storie ormai perlopiù
dimenticate.
L'evento è inserito nel
calendario del festival Spettacoli di Mistero 2014.
Racconti del fantastico,
storie di un passato dipinto di miti, misteri, aneddoti incredibili e fatati, sono il filo conduttore che lega, a doppia corsia,
le leggende narrate dalla tradizione popolare dei paesi e delle colline attorno
al lago di Garda e la narrativa di Simona Cremonini, giornalista e scrittrice
che, sull’antico “Benaco”, ha una seconda casa sia personale sia letteraria.
Nel 2012 l'autrice ha
pubblicato il saggio "Leggende, curiosità e misteri del lago di
Garda" e l'antologia "I racconti fantastici del Garda"; nel 2013
il saggio "Misteri morenici"; nel 2014 "Garda Doble",
quattro storie sul tema del doppio ispirate a leggende e storie del lago di
Garda.
Per info: www.leggendedelgarda.com -
info@libreriaminerva.org - Tel. 045/8003089.
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Leggende della pianura e di Legnago
ALLA PIEVE DI S. SALVARO
In scena racconti e leggende della Pianura
Uno spettacolo divertente
su origini e fatti legnaghesi
Nella Pieve di S. Salvaro il Consorzio Pro Loco Basso Veronese, in collaborazione col Comune di Legnago e l'associazione Gruppo Giovani di S.Pietro di Legnago organizzato il 22 novembre la serata: "Aiuto! C'è un coccodrillo in valle... la leggenda della nascita di Legnago". Tratto dal libro di Francesco Occhi e Augusto Garau. La tradizione orale tramandata da generazioni narra di gruppi provenienti dalla Grecia in cerca di terre per coltivare la vite che si fermarono nell'attuale Begosso chiamandola Begontio in cui produssero un vino ottimo risultato che non ebbero però quelle famiglie che spostatesi a Nord fondarono un paese chiamandolo Lignito. Altra storia quella del restauro della Pieve di S. Salvaro a S.Pietro di Legnago il cui prete don Trecca per coprire le spese pensò bene di dire che c'era un coccodrillo nelle Valli Grandi Veronesi e se veniva catturato lo avrebbe messo in mostra. E mentre alcuni giovani, superata la paura, iniziarono la caccia il sacerdote si procurò la pelle di un coccodrillo che poi espose dopo vari mesi. Per vedere la "bestia feroce catturata e uccisa" la gente doveva pagare un biglietto e col ricavato... Storia e, leggende da cui sono tratti un libro e un cortometraggio: resta che Legnago fu fondata da popolazioni legate alla civiltà greca e che la Pieve fu restaurata con un simpatico imbroglio.
L'Arena
sabato 15 novembre 2014 – INSERTI
lunedì 4 agosto 2014
Minerva, dea di Manerba festeggiata il 4 agosto
LIBRI. In Garda Doble di Simona Cremonini
Minerva, dea di Manerba
festeggiata il 4 agosto
Piera Maculotti
Mitologia, leggende, magia. È la dimensione del «Fantastico Garda» che appassiona da tempo la giornalista Simona Cremonini, cultrice di tutto ciò che di visibile e invisibile riguarda il Lago, come attesta il nuovo «Garda Doble» (Pre- sentARTsì Bottega di prodotti culturali di Castiglione delle Stiviere) dedicato al tema del doppio.
Quattro storie, un unico scenario: l'amato Benàco. Il dio delle acque dolci, cinto d'alloro, tra putti e agrumi regge due argentei carpioni: è l'immagine (di un quadro del Comune di Gargnano) che suggella i due-e-due quattro racconti del libro.
IL DIO Benàco chiude una narrazione che si apre con Atena, la romana Minerva, dea di Manerba festeggiata dal calendario pagano proprio il 4 agosto. E' scritto ne «Il Giorno della Dea» dove la giovane Acilia risale il crinale della Rocca di Manerba; porta l'olio sacro per la cerimonia, aspira a divenir vestale di Minerva...
Anche la coetanea Anna, lo stesso 4 agosto, percorre lo stesso pendio. Dal tempo romano ai nostri giorni: due destini distanti, due «feste» di- verse...
«Eguales»: si chiamano invece le due spaventose gemelle del successivo racconto: «Di sangue in sangue».
La strega Virginia, la dea Garda, una ninfa... e l'anguana Dora, a Lazise...
Vicende d'oggi ed echi anti- chi anche «Al di là del lago»: una doppia vita tra la costa bresciana e la veronese, un in- quietante mistero...
Infine ne «Il destino in una profezia» Simona Cremonini rinarra la leggenda di Limone e Grineo, figli del dio Benàco, fino a risalire al «nonno», il dio Nettuno. •
domenica 6 luglio 2014
Garda Doble, il Garda si fa doppio
Storie del “doppio”, rigorosamente gardesane, nel
nuovo libro di Simona Cremonini
Quattro
storie diverse, ambientate sul lago di Garda, ma con un unico filo conduttore:
il “doppio”.
È
uscito in questi giorni il nuovo libro di narrativa della scrittrice e
giornalista Simona Cremonini, dal titolo “Garda Doble”: quattro doppi passi nel Fantastico Garda, ovvero quattro
novelle di genere fantastico che prendono vita attorno al lago e da leggende
locali evidenziando aspetti di
ambientazioni o personaggi “doppi”.
“Il
Giorno della Dea” narra di Acilia,
aspirante vestale della dea Atena, che in epoca romana percorre il crinale
della Rocca di Manerba per prendere parte a una cerimonia di consacrazione; lo
stesso giorno, sempre il 4 agosto, vocato nei calendari antichi alla greca
Atena divenuta Minerva per i romani, in tempi moderni la giovane Anna percorre
lo stesso pendio, incrociando il proprio destino con quello dell’antica ma sua
coetanea sacerdotessa.
In
“Di sangue in sangue” si parla
della strega Virginia, impegnata per l’amicizia che lega la sua genia alla dea
Garda ad assistere una ninfa nel parto; ma stavolta a Lazise il destino
dell’anguana Dora si incrocia con un antico patto stretto tra divinità e con la
fame di sangue di Les Eguales,
due spaventose gemelle di cui aveva narrato C.F. Wolff nelle sue cronache di
leggende italiane.
È
una storia moderna, ma con echi antichi, quella di Maurizio in “Al di là del
lago”: il suo segreto, il fatto di
avere una doppia vita tra la riviera bresciana e la costa veronese, sarà messo
in pericolo dall’incontro con un individuo misterioso sul traghetto che lo
porta da Maderno a Torri.
Infine
in “Il destino in una profezia” a
essere rievocata è la leggenda di Limone e Grineo, figli del dio delle acque
dolci Benàco, rinarrata in un contesto più ampio che coinvolge non solo il lago
e la sua mitologia ma anche la sibilla Manto e il loro nonno, il dio Nettuno.

Il
libro è distribuito presso la libreria Mr Libro di Castiglione delle Stiviere e
nelle altre librerie e punti vendita indicati sul sito www.leggendedelgarda.com, nonché sulla pagina facebook di PresentARTsì.
Editor,
giornalista, autrice di narrativa e di articoli su folklore e leggende, Simona
Cremonini vive e lavora tra Mantova e la seconda casa a Manerba del Garda; ha
presentato racconti su e-book e pubblicazioni cartacee. È autrice di saggi su
leggende e misteri del lago di Garda e delle colline moreniche e del libro di
narrativa “(I) racconti fantastici del Garda” (PresentArtsì 2012). Piazzata in
diversi concorsi letterari di genere, ha vinto l’edizione 2005 del Premio
Akery, sezione horror, e la targa Isabella d’Este 2013 per la letteratura.
Per
acquistare i libri e per
informazioni:
tel.
0376 636839 – associazionepresentartsì@gmail.com
- www.leggendedelgarda.com.
venerdì 18 aprile 2014
giovedì 29 agosto 2013
Frankenstein e fantastico al Festivaletteratura 2013
Segnalo il mio post, sull'altro mio blog personale, su Festivaletteratura 2013 e su quegli appuntamenti "spruzzati" di genere fantastico:
http://simonacremonini.blogspot.it/2013/08/Festivaletteratura-2013-tra-frankenstein-e-fantastico.html
http://simonacremonini.blogspot.it/2013/08/Festivaletteratura-2013-tra-frankenstein-e-fantastico.html
domenica 4 agosto 2013
recensione: Taltos Il ritorno, Anne Rice
Rileggere un autore dopo anni talvolta è un rischio non da poco. A volte la "magia" della sua scrittura si perde, ci si arriva a domandare cosa si è trovato in quell'opera o in generale in quello scrittore, e così (un po' come succede nel rivedere i vecchi fidanzati!) anche la bellezza di quello che è stato rischia di scomparire, coperta da un nuovo sentimento di delusione.
Non è così, per me, con Anne Rice, scrittrice che ha accompagnato i miei anni di "studio matto e disperatissimo" non solo dei veri e propri classici dell'horror ma anche di quello che ci girava intorno, delle opere moderne e delle scritture più contemporanee.
La Rice per me ha sempre rappresentato l'equilibrio tra il tema che mi interessava (il mondo "vampirico" in primis, ma anche il tema delle streghe e delle casate di streghe) e il suo sviluppo in una narrazione personale, concreta, e soprattutto accessibile al lettore. Sì, perché nonostante i suoi detrattori, Anne Rice è una di quelle scrittrici che riescono a dare ritmo alla storia, a dare personalità ai personaggi, a essere coerente e a regalare ai lettori il piacere di abbandonarsi alla lettura. Certo, a qualcuno demoni e vampiri tormentati da sentimenti umani potranno anche non piacere, ma non voglio entrare nella sfera dei gusti personali.
Quello che mi preme sottolineare è come con "Taltos Il ritorno" di Anne Rice dopo anni di lontananza letteraria non sia difficile rituffarsi nel mondo delle streghe Mayfair e ritrovare un piacere perso di vista (forse per troppo tempo, mio malgrado) ma anche un piccolo grande mondo che gli anni (quelli in cui ci si dimenticano i nomi dei personaggi o cosa fosse successo nel libro precedente per intenderci) non hanno tutto sommato reso inaccessibile. Insomma, dopo 10 anni leggere il seguito di un romanzo di Anne Rice (anzi di due, L'ora delle streghe e Il demone incarnato) significa vivere un'emozione ex novo, e soprattutto l'abilità di un'autrice si può misurare anche dal fatto che un libro viva di vita propria, senza doversi per forza rileggere i precedenti.
La storia di Rowan e Michael, arricchita in modo perfetto in questo capitolo dalle vicende di Mona e degli altri comprotagonisti, è inutile dire che è una saga sempre attuale. Sebbene si possa notare che sono passati esattamente 20 anni dalla scrittura di questo romanzo, nella narrazione non si sente la mancanza di ipad o smartphone, perché al momento del bisogno la tecnologia c'è, ma soprattutto ci sono la scrittura, la storia e la trama, cioè quel modo particolarissimo di intrecciare le storie dei personaggi e delle vicende che è il segno speciale dello scrittore e della scrittrice.
Forse perché in questi anni all'antica passione per l'orrore si sono affiancate lo studio delle religioni pagane e del celtismo (da cui Anne Rice in questo caso attinge smaliziata per dare profondità ad alcuni personaggi e alla creazione del suo proprio folclore), ma a Taltos il ritorno non pare mancare proprio nulla per essere una piacevole lettura. O perlomeno, a me non è mancato nulla.
Simona Cremonini
TRAMA:
Dietro i vetri di un grattacielo newyorkese un insolito personaggio osserva la neve ricoprire ogni cosa. Il suo nome è Ash Templeton. Agli occhi del mondo è un affascinante imprenditore, ma dietro il suo strano aspetto si cela un cupo segreto: è l'ultimo re dei Taltos, forse l'unico sopravvissuto di un popolo ormai estinto, sospeso tra storia e mito. Un re millenario la cui fine pare ormai segnata, a dispetto della leggenda che lo vuole destinato a tornare. Ma nelle verdi campagne inglesi qualcuno trama per assistere nuovamente all'arcano rituale dell'accoppiamento di quella favolosa razza, un sogno folle che rischia di far crollare le austere mura dell'Ordine del Talamasca ed à già costato la vita a uno dei suoi membri più illustri, imparentato con il clan delle streghe Mayfair. Una minaccia che mette a rischio l'intera famiglia nel cui sangue si cela lo spaventoso potere di generare i Taltos, un dono sciagurato che ha fatto sprofondare la bellissima Rowan in un limbo di torpore. Sarà lei a dover emergere da quelle nebbie per far fronte al pericolo e combattere i propri demoni. Un compito crudele che la porterà a incrociare la strada di Ash...
venerdì 19 luglio 2013
Le colline del basso lago di Garda si tingono di mistero
COMUNICATO STAMPA - Tornano i viaggi nel mistero locale della giornalista Simona
Cremonini, che dopo la guida per viaggiare tra le leggende del lago di Garda
propone per l’estate 2013 il nuovo “Misteri Morenici”: un viaggio nella
fantasia popolare, fra i culti, i simboli, le storie fantastiche e le leggende
che ancora oggi sedimentano lungo le colline moreniche del basso lago di Garda.
“Misteri Morenici” segna un percorso affascinante e inedito
tra le province di Mantova, Brescia e Verona, narrando gli enigmi di quello
che, come ricordato nel libro e in fascetta, il Solitro ha definito “il più
vasto, perfetto ed ammirevole anfiteatro morenico, che vanti l'Italia”.
Medole, Cavriana, Solferino, Castiglione delle Stiviere,
Montichiari, Lonato del Garda, Valtenesi, Desenzano del Garda, Lugana, San
Martino della Battaglia, Pozzolengo, Peschiera del Garda, Ponti sul Mincio,
Monzambano, Volta Mantovana, Guidizzolo, Valeggio sul Mincio, Castelnuovo del
Garda, Sona, Custoza, Lazise: sono le
tappe di questo tragitto mistico, a tratti esoterico, di cui si può andare alla
scoperta con la nuova “guida del mistero”. La copertina è dedicata al Monte
Corno di Desenzano del Garda, santuario naturale teatro di antichi culti di eco
celtica.
Misteri Morenici, come spiega la quarta di copertina, è “Una
passeggiata tra le colline moreniche del basso lago di Garda lungo le storie di
spettri e fantasmi, mostri e animali simbolici, antichi culti mai sopiti tra
religione celtica e cristiana, mitologia, streghe, creature fantastiche, fate,
leggendarie città sommerse, tavolette enigmatiche, presenze infernali e
trabocchi sulfurei”.
Il libro è edito da PresentARTsì, "bottega di prodotti culturali" di
Castiglione delle Stiviere, che della stessa autrice ha pubblicato lo scorso
anno i due fortunati libri precedenti “(I) racconti fantastici del Garda” e il
saggio “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda”, uscito in queste
settimane nella versione inglese, nonché nel 2013 Il breve saggio “La paura
danza in collina”, che attraverso un viaggio nel rapporto tra letteratura
horror e collina completa idealmente Misteri Morenici.
I libri sono distribuiti presso
la libreria Mr Libro di Castiglione delle Stiviere e nelle altre librerie e
punti vendita indicati sul sito www.leggendedelgarda.com,
nonché sulla pagina facebook di PresentARTsì.
Editor, giornalista, autrice
di narrativa e di articoli su folklore e leggende, Simona Cremonini ha
presentato racconti su e-book e pubblicazioni cartacee, tra cui tra i più
recenti "Il gioiello di Crono" e “Storie di gente a pezzi” (Delmiglio
Editore 2012), “La bottega dell’erborista” (Delmiglio Editore 2013). Piazzata
in diversi concorsi letterari di genere, ha vinto l’edizione 2005 del Premio
Akery, sezione horror.
Per acquistare i libri e per informazioni: tel. 0376
636839 – associazionepresentartsì@gmail.com.
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martedì 7 maggio 2013
domenica 14 aprile 2013
I misteri del lago di Garda a Pacengo
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Misteri e leggende delle colline moreniche del Garda
Un nuovo libro di Simona Cremonini su misteri e leggende delle colline moreniche del Garda...
Area Blu, 13 aprile 2013
Area Blu, 13 aprile 2013
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giovedì 24 gennaio 2013
recensione: "Il grande fiume Po"
Tra saggio e racconto, percorrendo una linea armoniosa che ondeggia tra la storia e le leggende fluviali: come il fiume in piena quando scende verso valle, Guido Conti attinge e trascina con sé tutto ciò che può per raccontare “Il grande fiume Po” e le sue correnti, che nei secoli insieme hanno spesso scritto indice e trama per uomini, popoli, viaggiatori, letterati e avventurieri che hanno abitato i suoi argini e sono transitati per queste terre.
L’autore inizia il suo viaggio da Plan del Re, dove il Po si mostra per la prima volta tra i prati; da qui ne percorre fisicamente il tragitto fino alla foce, dove l’acqua dolce si confonde con quella salata, per raccontare la geografia e la storia delle sue sponde. Ma soprattutto ne riesplora le storie, i miti, le narrazioni, che da sempre si sono identificate con l’Eridano, l’antico fiume narrato fin dagli albori della civiltà greca da Esiopo, e che tutt’oggi continuano a essere oggetto di ispirazione per autori e cantastorie contemporanei. Per Conti, parmigiano, non è solo un viaggio nella vita delle sue terre, ma lo è anche dentro se stesso, lungo le tracce che il Po lascia dietro e attorno a sé e che non possono certo lasciare indifferente chi vive in uno dei numerosi luoghi lambiti dal fiume. Posti differenti, città, affluenti, paesini, che possiedono ciascuno un proprio carattere. “Il Po che passa per Torino e accarezza il Parco del Valentino è diverso da quello dell’Oltrepò pavese e da quello che comincia a Piacenza, e non è lo stesso che solca la pianura fino a Mantova; da Ferrara al delta il fiume cambia di nuovo aprendosi come un fiore di canali verso il mare. Il Po è sempre se stesso ma è sempre diverso ogni volta che lambisce un territorio. Una metamorfosi continua”.
La storia di un fiume come il Po è fatta di letteratura e musica, delle Canottieri sportive ma anche delle guerre qui combattute e delle difficoltà affrontate per sopravvivere a dispetto del fiume stesso: “Il desiderio di governare le acque del grande fiume, la realizzazione dei canali, degli argini, le bonifiche delle paludi con il prosciugamento del lago Gerundo intorno all’anno Mille: a nord del Po tutto questo ha il sapore della battaglia. Strappare la terra al fiume per prosciugare gli acquitrini. Vincere la malaria è stata una lotta millenaria che ha portato alla costruzione di complessi canali di bonifica, all’innalzamento degli argini, alla creazione di pennelli nel corso del Po per guidare la corrente che rode le sponde. È una lotta con un mostro, il grande fiume, che alza la schiena quando vuole, rompe gli argini e allaga la campagna ogni volta, mostrando agli uomini che la natura regna sovrana anche dove l’uomo progetta, costruisce e ordina con la sua intelligenza".
In oltre 400 pagine, che letteralmente “scorrono” e che possono essere anche sfogliate e lette secondo un proprio ordine e percorso, la memoria del fiume diventa la vera protagonista attraverso gli incontri, le letture, le fotografie, le cartine, le chiacchierate e i momenti di silenzio che a Guido Conti sono necessari per raccontare una storia semplice ma oscura, stratificata e mai banale, perché il fiume può essere silenzioso e a volte discreto, ma mai è indifferente: “Una presenza-assenza che attraversa la città e la pianura verso il mare. Lui porta via anche le nostre storie e le voci del mondo, un fiume infernale, nel buio della notte”.
Simona Cremonini
domenica 23 dicembre 2012
recensione: “Storie di anguane”
Oggi inauguro una rubrica (aperiodica) di recensioni a libri che ho letto e che ho ritenuto significativi nell'ambito di misteri e leggende italiane.
In particolare il tema del libro con cui apro mi è molto caro, perché ne ho trattato anche nel mio libro relativamente agli avvistamenti di anguane sul lago di Garda, nonché in alcuni miei racconti.
recensione “Storie di anguane” di Anguanamadre, Anguana Edizioni, 2010
Una raccolta di storie popolari, oppure di racconti scritti in forma di storia popolare? Che cosa rappresenti “Storie di anguane” non è così chiaro, ma nemmeno così importante per gustarne la lettura. Sta di fatto che una soave magia percorre questo libro, dove sono narrate le "situazioni topiche" che riguardano il mondo delle anguane, ma anche alcune disgressioni più particolari e originali su queste figure, e soprattutto dove il lettore può farsi un'idea consistente di quello che, un tempo, erano queste creature magiche e naturali che costituivano un particolare spaccato della fantasia contadina.
Il volume è piacevole, scorrevole, le storie sono idilliache e semplici eppure affascinanti, adatte anche ai lettori più giovani, non solo del nordest, che vogliono conoscere miti e leggende anguanesche.
Di sicuro “Storie di anguane” è un libro che non può lasciare indifferenti, grazie ai numerosi sottintesi simbolici e sociali, e che contribuisce a preservare la memoria dei miti popolari di un tempo, patrimonio che stiamo perdendo in questi anni mano a mano che perdiamo i nostri nonni e il loro mondo antico fatto anche di paura e fantasia.
Decisamente 16 euro spesi bene, e un libro che non può mancare nella biblioteca degli appassionati di tradizioni e leggende italiane, di fate e folletti e di fiabe.
Simona Cremonini
QUARTA DI COPERTINA:
Le Anguane, le favolose “donne magiche”, un po’ fate e un po’ streghe, potenti guaritrici e sciamane, le cui storie si narravano attorno al fuoco e nei “filò” contadini, dal Veneto fino al Friuli, e oltre, ritornano, vive ed ammaliatrici più che mai, in questo volume, che raccoglie 33 storie, tratte dalla tradizione popolare orale di tutto il Nord-Est.
Il libro è arricchito da una introduzione monografica su queste figure mitiche, che racconta dettagliatamente chi sono, dove abitano, che cosa fanno, da dove vengono... e dove stanno andando, le Signore Anguane.
Un libro pieno di magia e mistero, tratto dal primo manoscritto di Anguanamadre.
sabato 27 ottobre 2012
Racconti fantastici del Garda, presentazione a Peschiera
L'Arena
sabato 27 ottobre 2012
PESCHIERA
RACCONTI FANTASTICI DEL GARDA PRESENTAZIONE LIBRI
Oggi dalle 18.30, alla Libreria Voglia di Leggere, l´autrice Simona Cremonini presenta l´antologia di «Racconti fantastici del Garda» e «Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda» libro-guida attorno ai misteri del lago, editi dalla PresentARTsì. Info: www.leggendedelgarda.com oppure al 339-5864651. G.B.
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martedì 9 ottobre 2012
Libri maledetti a Mantova al Festivaletteratura
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domenica 5 agosto 2012
Canzoni tra i versanti dei monti
L'Arena
venerdì 03 agosto 2012
BADIA CALAVENA. L´antica usanza di intonare una canzone verso San Bortolo e ricevere una strofa
Botta e risposta tra i monti
È l´Avoto dei giovani di Sprea
La frazione cerca di resistere anche così, rispettando la storia
Raccontano gli anziani di Sprea che, in tempi in cui messaggini e mail ancora non esistevano, i giovani si radunavano, nelle sere estive, lungo la strada che fiancheggia il Monte Castecche, ed intonavano una canzone rivolti verso San Bortolo, ben visibile sull´altro versante della Val Tanara. Subito dopo, i giovani di San Bortolo rispondevano con una seconda strofa. E così i due gruppi si alternavano in un speciale dialogo canoro a distanza. Questo è ancora oggi, pressoché immutato. Ci sono anziani con bastoni e stampelle e bambini in passeggino. Le poche panchine disponibili sono riservate alle signore meno giovani, che si danno il cambio, mentre l´ombra dell´unica quercia è da sempre per il coro. «Cambiare qualcosa è pressoché impossibile: è una festa religiosa che è così da chissà quanto tempo e ogni piccola modifica, anche nei particolari, rischia di rompere un equilibrio quasi magico», dice Marina Dal Cappello. (...)
venerdì 27 luglio 2012
Tavine e le ninfe del Garda, a Salò
Un incontro con Simona Cremonini e i suoi libri
Chi era la splendida Tavine, oggi ancora celebrata vicino a
Salò con una fonte omonima? Quali altre ninfe popolavano la Valtenesi e il lago
di Garda? E gli dèi erano loro indifferenti?
Se ne parla sabato 28 luglio a Salò, in occasione della festa itinerante in Valtenesi
organizzata da Iridea33 per celebrare la Festa del Raccolto
"Lughnasad", nell'incontro "Tavine e le ninfe nelle leggende del
lago". A condurlo sarà la giornalista Simona Cremonini, autrice
di "Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda" e "(I)
racconti fantastici del Garda". Due
libri, uno di saggistica e uno di racconti, editi negli scorsi mesi da
PresentARTsì, in cui ha ripercorso le storie su questi e altri temi misteriosi
e fantastici riguardanti il lago di Garda.
L'incontro si svolgerà a partire dalle 20,33 presso la
Spiaggia Arcangeli, (zona Via Pietro da
Salò, cantiere navale Arcangeli tra il ristorante La Vela e La Sirena).
Ingresso gratuito.
questo è il programma completo della manifestazione:
Per info sull'incontro con Simona Cremonini:
info@leggendedelgarda.com
339-5864651
twitter @leggende
venerdì 20 luglio 2012
Prosegue il tour dei misteri del Garda per l'estate 2012
L'autrice Simona Cremonini presenta i due libri su
leggende e storie magiche del lago
Prosegue nelle prossime settimane il "tour dei misteri
del lago di Garda" dell'autrice Simona Cremonini, che ha recentemente
pubblicato con l'editrice PresentARTsì il saggio "Leggende, curiosità e
misteri del lago di Garda" e l'antologia personale di racconti "(I)
racconti fantastici del Garda".
Editor e giornalista di professione, appassionata di
letteratura fantastica e misteri, con il suo lavoro Simona Cremonini ha
raccolto le storie su questi temi riguardanti il lago di Garda e ne ha fatto
oggetto di una vera e propria "guida" con cui anche i lettori possono
ripercorrere in tappe i misteri del lago, nonché della propria produzione
letteraria.
Gli appuntamenti con i libri e l'autrice iniziati dal mese
di giugno proseguiranno con questo calendario:
- Mercoledì 25 luglio ore 19,00
Aperitivo/Incontro con l’autrice Simona Cremonini e i libri
“Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda” e “(I) racconti fantastici
del Garda”
al Primadonna Cafè - Via Todeschino 11 - Colombare di
Sirmione
- Sabato 28 luglio ore 20,00
Appuntamento a Salò
con "Tavine e le ninfe nelle leggende del lago",
incontro con Simona Cremonini presso la Spiaggia Arcangeli
in occasione della festa itinerante in Valtenesi organizzata
da Iridea33 per celebrare la Festa del Raccolto - Lughnasad
- Giovedì 2 agosto dalle 17,00 alle 22,00
i libri "Leggende, curiosità e misteri del lago di
Garda" e "(I) racconti fantastici del Garda" con l’autrice
Simona Cremonini
sono a Vesio di Tremosine al Mercatino delle Curiosità
- Domenica 5 agosto ore 18,30
Aperitivo con l’autrice Simona Cremonini e i libri
“Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda” e “(I) racconti fantastici
del Garda”
alla Sala delle Colonne a Ponti sul Mincio (Mantova)
- Martedì 7 agosto ore 21,00
Incontro con l’autrice Simona Cremonini e i libri “Leggende,
curiosità e misteri del lago di Garda” e “(I) racconti fantastici del Garda”
presso la mostra “Emozioni sul Garda” dell’artista Danilo
Rossi (6-15 agosto)
allestita presso la Chiesa di San Giovanni in Piazza
Garibaldi a Manerba del Garda
in occasione di “Shopping sotto le stelle” del martedì sera
- Venerdì 10 agosto ore 21,00 (in occasione della notte di
San Lorenzo!)
Incontro con l’autrice Simona Cremonini e i libri “Leggende,
curiosità e misteri del lago di Garda” e “(I) racconti fantastici del Garda”
alla Barchessa Rambaldi a Bardolino
Tra settembre e novembre sono già previste ulteriori
"tappe" del tour dei misteri del Garda a Moniga del Garda, Peschiera
del Garda, Sirmione.
Per aggiornamenti si può consultare il sito
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giovedì 14 giugno 2012
Misteri e leggende del Garda in due nuovi libri
Il lago di Garda, le sue leggende e i misteri che girano intorno al bacino d'acqua dolce più esteso d'Italia: sono i temi attorno ai quali si sviluppano i due nuovi libri in uscita per PresentARTsì, la "bottega di prodotti culturali" di Castiglione delle Stiviere, che a giugno 2012 pubblica il saggio/guida "Leggende, curiosità e misteri del Lago di Garda" di Simona Cremonini e l'antologia di narrativa della stessa autrice dal titolo "(I) racconti fantastici del Garda".
Due libri, due facce della stessa medaglia, in cui in chiave saggistica in uno e in chiave narrativa nell'altro, il lago di Garda è protagonista nei suoi aspetti più curiosi e misteriosi.
"Leggende, curiosità e misteri del Lago di Garda", in una nuova edizione ampliata e rivista dall'autrice rispetto a quella precedentemente disponibile online, presenta al lettore un ideale giro intorno al lago e a tutti gli aspetti insoliti e misteriosi: storie di streghe e maghi, toponomastiche curiose, fiabe antiche e leggende metropolitane, creature misteriose, mostri di vario tipo, città fantasma sommerse, mitologia benacense, spiriti e fantasmi, folletti, fate e anguane, appartenenti alla tradizione del lago, vengono ripresi e recuperati dalla giornalista Simona Cremonini portando il lettore intorno al lago e alle località che nel tempo li hanno ospitati e visti in azione. A partire da Riva e Nago-Torbole e dal Garda Trentino, si scende lungo la costa veronese, da Malcesine a Brenzone, Torri del Benaco, Garda, Bardolino, Lazise, Peschiera del Garda, fino a raggiungere la costa bresciana. Da Sirmione si ricomincia a risalire a Desenzano del Garda, toccando Lonato, Padenghe, Soiano, la Valtenesi, Moniga, Manerba, San Felice del Benaco, Salò, Gardone Riviera, Toscolano-Maderno, Gargnano, Campione, Tremosine, Limone, fino a ricongiungersi con Riva del Garda in un vero e proprio tour intorno a tutto il Benaco. Una guida turistica sui luoghi misteriosi, ma anche l’opportunità di ripercorrere, anche per il turista e il lettore, libro alla mano, molte delle località e delle testimonianze riportate nel volume.
Sempre sullo sfondo mozzafiato del lago, narrativa e leggenda si incontrano nella nuova antologia di racconti "(I) racconti fantastici del Garda": il “Fantastico Garda” prende vita in tredici storie scritte da Simona Cremonini che letteralmente pescano dalla tradizione del genere fantastico, in tutte le sue accezioni, e dall’immenso patrimonio di misteri e antiche storie del bacino d’acqua già narrato da Dante Alighieri e Franz Kafka.
Anguane, fate, silfidi, creature oscure, gatti neri, insetti impazziti, streghe, fantasmi, vampiri e umani sopravvissuti alla catastrofe nucleare, fatti misteriosi dal colore alieno: leggende locali del Garda in chiave narrativa, e racconti con elementi sovrannaturali e ambientazione gardesana, spiega la quarta di copertina, “si alternano, e si sfiorano, per rivelare quelle sfumature inedite e inaspettate del lago e della natura umana che solo leggenda e narrativa, incontrandosi, possono offrire al lettore”.
I libri, disponibili da giugno, sono distribuiti presso la libreria Mr Libro di Castiglione delle Stiviere e nelle altre librerie e punti vendita indicati sul sito www.leggendedelgarda.com, nonché sulla pagina facebook di PresentARTsì.
Editor, giornalista, autrice di narrativa e di articoli su folklore e leggende, collaboratrice del portale LaTelaNera.com, Simona Cremonini ha presentato racconti su e-book e pubblicazioni cartacee, tra cui tra i più recenti "Estate 2010" (ed. PresentARTsì), "Visioni fatate" (Delmiglio Editore 2011) e "Il gioiello di Crono" (Delmiglio Editore 2012). Piazzata in diversi concorsi letterari di genere, ha vinto l’edizione 2005 del Premio Akery, sezione horror.
Per acquistare i libri e per informazioni: tel. 0376 636839 – associazionepresentartsì@gmail.com.


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