martedì 18 settembre 2012

Cunicoli e misteri sotto Lonato



Bresciaoggi
sabato 01 settembre 2012

LA RICERCA. Una rete di cunicoli, misteriose cavità e una villa romana: formato il consorzio che esplorerà questa realtà

Alla scoperta di «Lonato sotterranea»

Il sottosuolo di Lonato sarebbe particolarmente ricco di cunicoli, un dedalo di camminamenti nascosti e in parte occlusi dal cedimento delle gallerie, un tempo lontano vie di fuga dei signori della rocca nei momenti di pericolo. Percorsi nascosti dalla vegetazione o seppelliti dalle nuove costruzioni verso la cittadella, il Duomo o quartieri lontani come il Lonatino, il Filatoio o Drugolo.
A questo va poi aggiunta la vecchia rete storica dell´acquedotto, oltre al mistero della «domus» romana nascosta sotto il terreno delle Pozze, ma ben perimetrata dal georadar.
Se per portare alla luce i resti di questa villa bisognerà attendere il finanziamento del ministero, per i cunicoli si è costituito nelle scorse settimane una sorte di consorzio di ricerca, unendo tre gruppi: Xplora con lo studioso desenzanese Armando Bellelli, il «Teses» di Vercelli guidato dallo speleologo Luigi Bavagnoli e il sodalizio speleo-esplorativo «Geogra! phical research». Il progetto si avvale anche del supporto degli speleologi bresciani Diego Vezzoli di Erbusco, Adriano Bresciani di Lonato e l´archeologo Andrea Bellandi.
«La nostra intenzione - spiega Bellelli, ideatore del progetto - è di arrivare ad una mappatura completa dei cunicoli perduti. Individuarli, studiarli, se possibile esplorarli per rendere poi i risultati finali delle indagini disponibili a tutti gli interessati. In questa prima fase raccogliamo dati e in particolare le segnalazioni dei cittadini per individuare i segni della presenza di cunicoli, questo per darsi un´idea geografica della situazione. Se anche solo la metà delle segnalazioni risulterà vera e affidabile, credo proprio che ci troveremo di fronte ad uno scenario sotterraneo di Lonato davvero interessante. Per ora ci siamo limitati a qualche piccolo sopralluogo, senza indagini profonde. Ma è solo l´inizio».
Ogni informazione è preziosa. L´associazione
La Polada» è pronta a ricevere segnalazioni all´indirizzo mail lapolada@yahoo.it.
  

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