venerdì 7 gennaio 2011

Streghe e maghi in Romania, un rituale contro le tasse

NEL MIRINO IL PIANO CHE PREVEDE DI TASSARE LE ATTIVITÀ DELL'OCCULTO
Romania, la protesta di maghi e streghe malefici contro la riforma dei politici
Raduno in un luogo ignoto sul Danubio con pozioni ricavate da escrementi di gatto e cani morti

Un rituale delle streghe a Chitila (Ap)

ROMA - In Romania scatta la rivolta di maghi, streghe e fattucchiere. Hanno infatti annunciato che protesteranno alla loro maniera - con sortilegi, pozioni e riti malefici - contro piani del governo di tassare per la prima volta l'attività di astrologi, maghi, cartomanti e altri operatori dell'occulto o di campi affini. Lo riferisce una corrispondenza pubblicata sul sito del quotidiano britannico The Guardian che annuncia la singolare protesta contro il progetto fiscale del governo del presidente Traian Basescu la quale mira a ridurre l'evasione e far fronte alla recessione economica che attanaglia il paese.

RADUNO MISTERIOSO SUL DANUBIO - «Streghe» o comunque «maghe» da tutti gli angoli della Romania, riferisce il giornale, si raduneranno in un luogo imprecisato sulle rive del Danubio per lanciare le loro maledizioni contro i politici che approveranno il progetto di legge. «Una decina» di donne dedite alla stregoneria scaglieranno velenose piante di mandragora nel grande fiume «affinché il male li colga», ha precisato una di loro, Alisia, sottolineando che la nuova «legge è stupida: che c'è da tassare se a stento guadagniamo qualcosa?».

MALEFICI - La «regina delle streghe», Bratara Buzea, ha fatto sapere che guiderà un coro di colleghe intonando un maleficio accompagnato da una pozione ricavata da escrementi di gatto e un cane morto. La minaccia dovrebbe essere presa sul serio in una paese, come la Romania, che ha una lunga tradizione in fatto di superstizioni: Basescu e i suoi collaboratori notoriamente vestono di viola in determinati giorni per scacciare il malocchio. E quando Mircea Geoana, lo sfidante sconfitto da Basescu alle elezioni presidenziali del 2009, andò male in un dibattito televisivo, il suo entourage sostenne apertamente che il loro capo era stato vittima di un' «energia negativa» attivata da sostenitori del suo avversario. La legge in elaborazione punta a imporre un'aliquota del 16%, pari a quella dei normali lavoratori autonomi romeni, anche agli stregoni e ad altri operatori del settore ma sarà di difficile riscossione dato che i pagamenti a maghe ed astrologi di norma avvengono in contanti e sono relativamente bassi (tra i 20 e i 30 Lei a consulto, equivalenti a quattro-sette euro). La superstizione è stata a lungo tollerata dalla Chiesa ortodossa in Romania. E infine, ricorda il Guardian, il defunto dittatore comunista Nicolae Ceausescu e la moglie Elena avevano una loro «maga personale».


07 gennaio 2011


http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_07/romania-maghi-streghe_bc60cd66-1a44-11e0-91c1-00144f02aabc.shtml

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