giovedì 9 febbraio 2012

Leggende e misteri di Venezia in un libro

L'Arena Clic
mercoledì 08 febbraio 2012 – SPETTACOLI – Pagina 60
LIBRERIA FELTRINELLI. Molto pubblico alla presentazione del volume di Alberto Toso Fei

Viaggio nei misteri di Venezia
Lo scrittore conduce nei palazzi «maledetti», tra storia e leggenda, come Ca´ Dario di Raul Gardini



Ci tiene a precisare che di lui non basta dire «è veneziano», ma nello specifico le sue origini sono insulari, essendo nato a Murano, discendente di un´antica famiglia di artigiani vetrai. Lo storico e scrittore Alberto Toso Fei, 43 anni, che sa davvero tanto di ciò che concerne vita, morte e miracoli della «perla della laguna», ha presentato alla libreria Feltrinelli il suo libro Misteri di Venezia- Sette notti tra storia e mito, leggende, fantasmi, enigmi e curiosità (Studio LT2 Edizioni) e un nutrito pubblico, in prevalenza femminile, è rimasto incantato dalla sua capacità di raccontare la materia di cui si occupa da vent´anni alla maniera dei menestrelli, intercalando il racconto in lingua italiana a frasi ad effetto in vernacolo «venexian».
Il reale e l´immaginario si fondono nella guida estemporanea di Toso Fei alla riscoperta, in sette percorsi, dei segreti che Venezia custodisce in case e palazzi! , senza bisogno che il lettore vada a visitare gli interni dei luoghi svelati. Ci ha pensato infatti il narratore, appassionato raccoglitore di storie della tradizione orale, ad aprire le porte, regalandoci sia trame apparentemente fiabesche, che cronache vere di famiglie e bordelli, canovacci di sapore parapsicologico e horror, senza fasi mancare nemmeno i casi insoluti e le dimore maledette, tra cui Ca´ Dario, appartenuta ad un signorotto che nel 1400 andò in rovina. «La dimora è nota a tutti perché era la residenza veneziana dell´imprenditore Raul Gardini (poi morto suicida a Milano), ma c´è dell´altro che inquieta a proposito di quelle mura che registrano nei secoli una serie infinita di decessi», ha spiegato Toso Fei che reca in apertura del libro la prefazione dell´amico-scrittore-conduttore televisivo noir Carlo Lucarelli. «Il tenore Mario Del Monaco, inoltre, si era messo in testa di acquistarlo, ma proprio durante le trattative ! si ruppe una gamba e ritornò, come dire sui suoi passi. Woody! Allen era rimasto incantato dal palazzo tanto da volerlo pure lui comprare, ma quando gli dissero che fama aveva, cambiò subito idea. Oggi, invece, pare che l´abitazione sia di una multinazionale di cui non si sa il nome», ha aggiunto Toso Fei, «ma circola in città la battuta che... chissà, magari è la Lehman Brothers».
Un´altra caratteristica del libro: su svariate pagine è dotato di sensori speciali e, se ci si passa sopra col cellulare, l´iPad o il mouse del Pc, permette di mettersi in contatto con l´autore che appare sul telefonino del lettore e gli racconta una storia.

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