giovedì 11 aprile 2013

A Bevilacqua strani fenomeni al castello


L'Arena
domenica 07 aprile 2013


BEVILACQUA. Le anomalie sono state riscontrate al castello dal Gruppo investigativo attività paranormali di Roma 

Nebbiolina, impronte e rumori
Strani fenomeni nella fortezza

L'analisi del materiale raccolto  dai «cacciatori di fantasmi» con sofisticate strumentazioni ha rivelato anche voci e risate


In una stanza è apparsa improvvisamente una leggera nebbia mentre un'entità ha lasciato impronte su un tavolo. Ma si sono verificati anche rumori di sedie in movimento e voci elettroniche Evp - Electronic voice phenomena - che sembravano rispondere alle domande. Queste sono state le principali anomalie riscontrate al castello di Bevilacqua durante l'indagine effettuata lo scorso 23 febbraio dal Gruppo investigativo attività paranormali di Roma, con la partecipazione dei sensitivi Francesca Gargano ed Angelo Caregaro, del proprietario della fortezza Roberto Iseppi e di numerosi utenti collegati online via internet.
C'è voluto del tempo per analizzare dettagliatamente tutto il materiale raccolto in quella serata. «Innanzitutto abbiamo analizzato il video dell'indagine, visionando le immagini delle telecamere mobili e fisse a visione infrarossa, nonché quelle termiche» spiega Gian Paolo Peroni, fondatore del gruppo di Ghost hunters (cacciatori di fantasmi ndr) nato nel 2011. «Poi», aggiunge, «abbiamo esaminato i file audio raccolti con i registratori digitali ed il convertitore di ultrasuoni. Infine, sono state elaborate le foto scattate con le visioni ad infrarossi, ultravioletti e termiche». 

Due sono state le singolari manifestazioni riscontrate nel sopralluogo. La prima riguarda l'improvvisa nebbia creatasi all'interno della stanza sottostante alla camera da letto della contessa Felicita Bevilacqua, che è stata confermata dal rilevatore di umidità, il quale ha avuto una netta impennata verso l'alto. Le rilevazioni eseguite con la griglia laser, la termocamera ed i termometri laser non hanno segnalato però alcun movimento anomalo, mentre nei filmati compare solo una lieve foschia. L'altra anomalia riguarda le tracce termiche lasciate sul tavolo della stanza della musica, come se qualcuno o qualcosa si fosse appoggiato: tracce non riconducibili comunque ad una mano umana.

Dall'analisi degli Evp, invece, sono emerse ben due anomalie: una registrata nella stanza da letto della contessa, l'altra nella sala della musica. «La prima, molto facile da ascoltare», riferisce Peroni, «sembrerebbe la risata di un bambino». «La seconda, invece, ha volume e nitidezza minori rispetto alla prima, ma ad un attento ascolto, pur non riuscendo a ricostruire parole di senso compiuto, sembrerebbe essere la risposta ad una nostra domanda precisa su come mai il castello fu conquistato molte volte dai nemici».
In conclusione, dopo aver analizzato tutto il materiale raccolto, non si può dire con certezza se il castello sia abitato dalle anime di Felicita, di Alessandro Bevilacqua, di altri componenti della famiglia o di soldati caduti in quei luoghi. Tuttavia, «i risultati dell'indagine inducono a ritenere che qualcosa di anomalo accade realmente all'interno del castello, sebbene non si possa parlare di infestazione». «Sicuramente la struttura», a detta dei Ghost hunters romani, «è un luogo interessante dove sarebbe il caso di svolgere ulteriori ricerche». 

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