lunedì 29 novembre 2010

La leggenda della città sprofondata: Carpanea

L'antichissima leggenda della città di Carpanea, il bosco dove hanno vissuto gli avi dei casaleonesi, è stata una delle rappresentazioni messe in scena nell'ambito del «Festival dei misteri» organizzato dalla Regione.
Con la collaborazione della Pro loco locale, il 20 novembre scorso, il teatro «K2», ha ospitato infatti una serata dedicata all'argomento. Carpanea, secondo la leggenda che è nata in paese, era circondata da sette ordini di mura e difesa da cento torri, con una grande diga che la proteggeva dalle acque dai maggiori fiumi che le scorrevano intorno, l'Adige e il Tartaro. Un giorno il re della città, in lotta coi sacerdoti, penetrò nel tempio e trafugò la statua del dio Appo gettandola poi in acqua.
La folla, nell'intento di recuperare il simulacro di Appo, si precipitò sulle dighe p! er aprirle prosciugando il bacino. Il re, visto lo scempio, impazzì, mentre la città sprofondò per sempre nelle acque.
La leggenda vuole che nella notte di Pentecoste di ogni anno, chi si trovi da solo al fiume, senta un pianto seguito dal suono di una campana: è la figlia del re di Carpanea, che doveva sposare il giovane capo dei sacerdoti e ora vive sotto le acque e piange pensando al suo sogno d'amore infranto. F.S.
(L'Arena, il giornale di Verona, Sabato 27 Novembre 2010)


Qualche approfondimento qui:
http://www.prolococarpanea.it/carpanea-la-leggenda

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