L'Arena
domenica 04 novembre 2012
MONTEFORTE
La leggenda
di Renza
si trasforma
in spettacolo
Tre appuntamenti per rivivere la leggenda di Renza. C´è una località, a Monteforte d´Alpone, che si chiama Salvarenza: il toponimo si spiega con una leggenda che tra oggi e domenica prossima diventerà teatro. La Pro loco, in collaborazione con il Comune, «Femo filò che te conto de la Renza», una rappresentazione in due atti inserita nel calendario dell´iniziativa regionale Veneto-Spettacoli di mistero.
Il «primo tempo» va in scena oggi in oratorio alle 19.45, stesso luogo e orario della messa in scena del «secondo tempo» in programma domenica 11. Don Lorenzo Dall´Agnola, parroco di Monteforte, in un volume del 1959 racconta la leggenda di Renza, «dapprima salva dalla bocca di un leone, per il tempestivo intervento di due ladroni, fu liberata dalle loro unghie per lo stratagemma di un cavaliere senza cappa e senza spada». Ecco da dove nasce il toponimo Salvarenza. Nella prima puntata la rappresentazione s! arà dedicata al racconto dei fatti da parte dei ladroni e del cavaliere mentre nella seconda sarà Renza stessa ad accompagnare gli spettatori nella sua leggenda. Non meno importanti sono i luoghi in cui la vicenda sarebbe avvenuta, cioè la grotta delle Volpare. La Pro loco ha messo in calendario una breve escursione guidata alle grotte della Renza. L´appuntamento è domenica 11 alle 14.30 in piazza Silvio Venturi. P.D.C.
Nessun commento:
Posta un commento