Questa mattina durante un normale
servizio di ispezione nell’area del parco periurbano di Mantova due Guardie
Ecologiche Volontarie del Parco del Mincio hanno avvistato l’enorme sagoma di un siluro
adagiato sulla riva del lago. Era stato pescato forse un paio di giorni prima e
abbandonato in un tratto della riva sinistra del lago di Mezzo. Le GEV hanno
allertato la ditta con la quale il Parco del Mincio è convenzionato per la
rimozione delle carcasse: lungo circa un metro e 70 cm., il pesce occupava in
diagonale tutto lo spazio del cassone del furgone. Era stato probabilmente
pescato di notte, quando inizia a nutrirsi e frequentare le zone in prossimità
delle rive.
Il Parco ricorda che il siluro silurus
glanis non è un pesce autoctono dei nostri
specchi d’acqua ed è una specie che da adulta, non avendo competitori nella
catena alimentare, si afferma ai danni delle specie più piccole, di cui è un
grande predatore. In media la quantità di cibo quotidianamente ingerita è di
circa il 3% del perso. Per questo il regolamento di pesca della Provincia
prevede il divieto, per chi ne pesca un’esemplare di qualsiasi dimensione,
reimmetterlo in acqua. In caso ci si imbatta in una carcassa di siluro si può
avvisare l’ente Parco (al mattino, dal lunedì al venerdì 0376 391550) che si
organizzerà per la rimozione.
(comunicato stampa e foto del Parco del Mincio)