mercoledì 23 luglio 2014

Manto sibilla del lago di Garda: sabato a Castiglione delle Stiviere


a Castiglione alla Notte Bianca dei Libri del 26 luglio

In “Garda Doble” si scopre Manto sibilla del Garda
L’indovina che fondò Mantova tra i personaggi del libro di Simona Cremonini




Manto, l’indovina che secondo la leggenda fondò la città di Mantova, è protagonista non solo dei miti del territorio virgiliano ma anche di quelli del lago di Garda: e così Manto diventa la vera e propria “sibilla del lago di Garda” in “Garda Doble”, libro di narrativa della scrittrice mantovana Simona Cremonini.



Il libro sarà alla Notte Bianca dei Libri a Castiglione delle Stiviere sabato 26 luglio con una presentazione alle 21,30. L’autrice parlerà del nuovo libro Garda Doble, che prosegue il lavoro di ricerca e narrazione svolto negli ultimi anni concretizzato in tre saggi che raccolgono leggende e misteri del territorio del lago di Garda e delle colline moreniche, e due libri di genere fantastico che in forma narrativa raccontano vecchie e nuove storie del lago di Garda prendendo spunto dalle leggende locali.

La particolarità di Garda Doble è, oltre all’ambientazione gardesana, un ulteriore tema che fa da filo conduttore, ovvero il “doppio”, trattandosi di due storie attorno a personaggi “doppi” (le gemelle Les Eguales e i gemelli semidei Limone e Grineo) e due storie con ambientazioni doppie nel tempo e nei luoghi.
In una delle quattro storie di Garda Doble Manto, attraverso i suoi vaticini, accompagnerà il percorso dei due semidei Limone e Grineo, in lotta per lo stesso potere sul lago di Garda, divenendo la confidente del loro padre, il dio Benaco, e del nonno, il dio Nettuno.

Manto, come raccolto nel saggio “Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda”, primo libro di Simona Cremonini, è un’assoluta protagonista delle vicende mitologiche del lago di Garda. In occasione del matrimonio tra la ninfa Garda e il dio Sarca, e del patto tra Sarca e il padre di lei Benaco che fece nascere il lago, fu proprio l’indovina Manto a predire la nascita del Garda ma anche del fiume Mincio, figlio di Garda e Sarca, e della genia futura di Virgilio.

L’appuntamento per la presentazione di Garda Doble, edito da PresentARTsì di Castiglione delle Stiviere, è in piazza Ugo Dallò.

Info sul sito www.leggendedelgarda.com.

Misteri e segreti dei Gonzaga a Mantova




Gazzetta di Mantova, 23 luglio 2014



Una visita in notturna alla città (ritrovo davanti all’ingresso principale del Ducale) è in programma domani alle 20.45. Un percorso notturno in centro con guida dell’associazione guide Rigoletto nei luoghi segreti della corte e che avrà come tema Misteri e segreti di casa Gonzaga. «Dopo la terribile notte d'agosto del 1328 - anticipano gli organizzatori - la storia dei Gonzaga sarà densa di oscuri ed inspiegabili eventi , che tracceranno , nell'arco di quasi quattro secoli,un profilo della famiglia che non sempre i documenti sono riusciti a svelare». 

venerdì 18 luglio 2014

Mantova: il diavolo esiste, ma mancano gli esorcisti


La Voce di Mantova, 19 luglio 2014


Tra i covoli nella Notte del diavolo: domani a Marano di Valpolicella


L'Arena

venerdì 18 luglio 2014

Nella Notte del diavolo
si affronta l'oscurità
per ripararsi nei covoli


Avete mai provato a camminare di notte per i boschi per poi entrare in una grotta carsica illuminata? Questa è la suggestione da cui parte l'evento «La Notte del diavolo» organizzato dalla Pro loco di Marano, che si terrà domani alle 20 a Malga Biancari. Una notte in compagnia che prevede cena e passeggiata nel bosco, fino ad arrivare ai Covoli di Marano, illuminati. Ed è proprio da una di queste grotte carsiche, che ospitano al loro interno uno scenario di stalattiti e stalagmini unico per la zona, che l'iniziativa prende il nome. La grotta conosciuta dagli abitanti e dagli studiosi di biologia e di preistoria come il Coalo del Diaolo può far sorgere numerose suggestioni, così da una di queste è partita l'idea degli organizzatori, come se il diavolo, o qualche suo sostituto, avesse scelto la grotta come dimora e si aggirasse di notte nei boschi. «In una notte d'estate si rovesciano le consuetudini: la grotta, normalmente buia, si illumina, mentre l'intorno, il bosco, solitamente rischiarato dai raggi del sole, appare scuro. Così, in un incantesimo che dura poche ore, la grotta diventa un riparo sicuro, un luogo ospitale per chi vi giunge al termine di una suggestiva camminata immersa nelle tenebre», afferma il presidente della Pro loco, Dario Degani. Il tutto, al prezzo di 12 euro a persona, viene proposto in combinazione con una cena a malga Biancari. Da qui, alle 22, si parte per la passeggiata e la visita ai covoli illuminati. La partecipazione della Protezione civile garantirà la sicurezza sul percorso boschivo. Gli organizzatori consigliano inoltre, per rendere più agevole l'esperienza e come misura protettiva, di indossare calzature adatte a terreni scoscesi o da trekking e di portare una torcia elettrica. La malga si trova in località Girotto, che si raggiunge percorrendo la strada provinciale da San Floriano a Pontarola, poco dopo l'abitato di San Rocco, da lì si prende a sinistra la strada, e dopo circa 500 metri si arriva a destinazione. La preiscrizione è obbligatoria, telefonando in orario pasti ai numeri 045 7755018 o 331 3530360. A.C.

domenica 6 luglio 2014

Garda Doble, il Garda si fa doppio



Storie del “doppio”, rigorosamente gardesane, nel nuovo libro di Simona Cremonini



Quattro storie diverse, ambientate sul lago di Garda, ma con un unico filo conduttore: il “doppio”.
È uscito in questi giorni il nuovo libro di narrativa della scrittrice e giornalista Simona Cremonini, dal titolo “Garda Doble”: quattro doppi passi nel Fantastico Garda, ovvero quattro novelle di genere fantastico che prendono vita attorno al lago e da leggende locali evidenziando aspetti di ambientazioni o personaggi “doppi”.

“Il Giorno della Dea” narra di Acilia, aspirante vestale della dea Atena, che in epoca romana percorre il crinale della Rocca di Manerba per prendere parte a una cerimonia di consacrazione; lo stesso giorno, sempre il 4 agosto, vocato nei calendari antichi alla greca Atena divenuta Minerva per i romani, in tempi moderni la giovane Anna percorre lo stesso pendio, incrociando il proprio destino con quello dell’antica ma sua coetanea sacerdotessa.
In “Di sangue in sangue” si parla della strega Virginia, impegnata per l’amicizia che lega la sua genia alla dea Garda ad assistere una ninfa nel parto; ma stavolta a Lazise il destino dell’anguana Dora si incrocia con un antico patto stretto tra divinità e con la fame di sangue di Les Eguales, due spaventose gemelle di cui aveva narrato C.F. Wolff nelle sue cronache di leggende italiane.
È una storia moderna, ma con echi antichi, quella di Maurizio in “Al di là del lago”: il suo segreto, il fatto di avere una doppia vita tra la riviera bresciana e la costa veronese, sarà messo in pericolo dall’incontro con un individuo misterioso sul traghetto che lo porta da Maderno a Torri.
Infine in “Il destino in una profezia” a essere rievocata è la leggenda di Limone e Grineo, figli del dio delle acque dolci Benàco, rinarrata in un contesto più ampio che coinvolge non solo il lago e la sua mitologia ma anche la sibilla Manto e il loro nonno, il dio Nettuno.

Edito da PresentARTsì, "bottega di prodotti culturali" di Castiglione delle Stiviere, Garda Doble indaga il tema del “doppio” in tante accezioni, inserendolo di diritto in quello che l’autrice ha soprannominato il “Fantastico Garda”, quella dimensione fantastica del lago di Garda fatta di mitologia, paura e magia, da cui pesca ispirazione e ambientazioni.

Il libro è distribuito presso la libreria Mr Libro di Castiglione delle Stiviere e nelle altre librerie e punti vendita indicati sul sito www.leggendedelgarda.com, nonché sulla pagina facebook di PresentARTsì.

Editor, giornalista, autrice di narrativa e di articoli su folklore e leggende, Simona Cremonini vive e lavora tra Mantova e la seconda casa a Manerba del Garda; ha presentato racconti su e-book e pubblicazioni cartacee. È autrice di saggi su leggende e misteri del lago di Garda e delle colline moreniche e del libro di narrativa “(I) racconti fantastici del Garda” (PresentArtsì 2012). Piazzata in diversi concorsi letterari di genere, ha vinto l’edizione 2005 del Premio Akery, sezione horror, e la targa Isabella d’Este 2013 per la letteratura.

Per acquistare  i libri e per informazioni:

martedì 1 luglio 2014

A Gazzo Veronese l'antica sagra del Ceson, tra storia e leggenda


L'Arena
giovedì 26 giugno 2014



A Gazzo l'antica sagra del Ceson


Torna puntuale, dal 12 al 16 agosto, la sagra de Ceson di S. Pietro in Valle di Gazzo Veronese, per festeggiare la Madonna Assunta, fra specialità locali e musica suonata da note orchestre di liscio. La sagra si tiene nei pressi della Chiesa Benedettina denominata "ceson", dove a Ferragosto si celebrano Messa e Processione dell´Assunta. Al “Ceson” è legata una singolare leggenda.
Presso la chiesa di S.Pietro in Monastero (nome ufficiale del Ceson) tra Tartaro e Tione, un tempo si estendeva un'insalubre palude da cui provengono tristi rintocchi di campane fantasma fin dai tempi dell'Impero Romano. La chiesa sarebbe stata costruita dove un tempo sorgeva la colonia romana di Gazza, o di Carpania, dove si idolatrava il dio Appo, raffigurato come un'onda incatenata che commemorava il lavoro fatto per erigere imponenti mura, con 100 torri, che proteggevano la località dalla minaccia delle gonfie acque del fiume e della palude.
I tristi suoni che sembrano rieccheggiare in precisi periodi, avrebbero annunciato la distruzione dell'antica cittadina di Carpania, invasa dalle acque e non più protetta dal simulacro del dio Appo, rubata dal principe locale. Questa è la leggenda, ma si udirà certamente il rintocco di una vera campana il giorno di Ferragosto, il più atteso della Sagra del Cesòn.