L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA
Sabato 25 Giugno 2011 PROVINCIA Pagina 38
LEGNAGO. Piano del Comune per contrastare la massiccia presenza di insetti a San Vito
Infestazione di mosche
È scattata l'offensiva
Prime multe per gli agricoltori sorpresi a concimare fuori regola Ordinanza sindacale e intervento di bonifica per cinque chilometri
Le accese proteste degli abitanti di San Vito, non più disposti a tollerare i nugoli di mosche che da una decina di anni invadono la frazione non appena inizia a fare caldo, hanno sortito l'effetto sperato. Nel quartiere di sinistra Adige è scattata infatti una poderosa offensiva, da parte di amministratori, personale dell'ufficio Ecologia, vigili urbani e veterinari dell'Ulss 21, contro i fastidiosi insetti che stanno rendendo la vita impossibile soprattutto a chi abita nella zona tagliata in due dalla regionale 10.
E sono così scattate le prime multe per gli agricoltori sorpresi a spargere letame sui loro campi infischiandosene dell'ordinanza sindacale emanata ancora nel 2000, che indica i periodi e gli orari di interramento di liquami, deiezioni animali e scarti vegetali per la f! ertilizzazione dei terreni proprio per scongiurare infestazioni. La polizia locale, coinvolta nel piano anti-mosche messo a punto dall'assessore all'Ambiente Graziano Lorenzetti con il collega ai Lavori pubblici Paolo Longhi, ha sanzionato due produttori agricoli colti in flagrante, rispettivamente in via Padana inferiore est e in via Sabbioni, a disperdere cumuli di concime naturale in barba alle modalità stabilite dalle disposizioni comunali. Di pari passo, sono stati ispezionati un allevamento di tacchini ed un'azienda specializzata nella lavorazione del radicchio per escludere altre possibili concause dell'invasione di mosche ma non sono state riscontrate irregolarità. L'azione del Comune, che proseguirà i controlli per tutta l'estate per cercare se non di debellare almeno di contenere l'emergenza in atto, non si è tuttavia limitata alla compilazione dei verbali.
All'aspetto repressivo, finalizzato a scoraggiare altri potenziali trasgressori, ! 32; stato infatti abbinato un intervento preventivo, chiamato ! in gergo demuscazione, diretto ad inibire lo sviluppo delle mosche, particolarmente intenso nel periodo tra aprile ed ottobre. «Lunedì pomeriggio», spiega l'assessore Lorenzetti, «una ditta specializzata di Lonigo (Vicenza) ha provveduto ad effettuare un trattamento insetticida, per un tratto di cinque chilometri, sulla banchina stradale di entrambi i lati di via Cavalcanti, via Fosse Ardeatine, via Sabbioni e via Gattina. Se sarà necessario, la disinfestazione, svolta con un atomizzatore orientabile senza invadere coltivazioni ed allevamenti, verrà ripetuta ciclicamente sino al prossimo autunno». In ogni caso, si tratterà di una misura che da sola non risolverà il problema lamentato anche in occasione della recente sagra patronale. E che, finora, è stato arginato dai residenti installando zanzariere ed evitando di mangiare all'aperto.
A questo riguardo, la Giunta intende agire su due fronti per risolvere i disagi dei cit! tadini interessati e stoppare rischi igienico-sanitari: da un lato, verranno intensificati i sopralluoghi dei vigili per verificare il rispetto della nuova ordinanza, firmata dal sindaco Roberto Rettondini, che prescrive a carico di agricoltori, titolari di attività alimentari, proprietari di aree incolte ed allevatori un pacchetto di comportamenti utili a contrastare il fenomeno.
«Dall'altro», annuncia Lorenzetti, «avvieremo un confronto con i Comuni confinanti per stringere un protocollo d'intesa, che ci permetterà di applicare il piano anti-mosche su una vasta area con provvedimenti uniformi». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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