lunedì 27 giugno 2011

Festività pagane

L'Arena
IL GIORNALE DI VERONA

Sabato 25 Giugno 2011 LETTERE Pagina 21

PAESI
Festività pagane


In questo periodo non c'è paese o paesino, anche di campagna o di montagna, che non organizzi la sua festa locale e popolare. Salvo qualche rara eccezione, si tratta, più o meno, di manifestazioni pagane. Profanando i nomi santissimi di dio, della Trinità, della Madonna sotto vari titoli, di San Rocco, di Sant'Anna, di San Giacomo, di San Luigi e di altri Santi, si mettono al primo posto le orchestre di ogni tipo, i balli, i cenoni con polenta, salsicce, bogoni, pesce, risotti, baccalà, ecc., con ogni tipo di vini e altre bevande. I programmi religiosi, con l'orario delle sante Messe, le processioni, gli incontri culturali, le opere di carità e molte altre sane iniziative di bene, sono del tutto o quasi, dimenticati o trascurati.

Ci si chiede: a cosa si riducono questi baccanali e queste orge? A un paganesimo rivissuto, ributtante e vergognoso.! .. proprio come avevano bollato gli antichi romani: «Panem et circenses». Chi conosce il latino traduca, specie per la povera gente. Segno di una falsa e degradata civiltà.
Don Mario Gatti
NEGRAR

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