da L'Arena, il giornale di Verona
Domenica 26 Settembre 2010 PROVINCIA Pagina 33
SONA. Panico alle 13.30 davanti alla Grande Mela. La signora tenta la fuga per due volte, ma il suo aggressore non demorde e le ordina di non gridare e stare ferma
Sale in auto con la spesa e trova un bandito
La donna minacciata in pieno giorno con una pistola caricata a salve Chiede aiuto urlando, arrivano i vigilantes e bloccano il rapinatore
Esce dal supermercato, sale in auto e viene minacciata con una pistola da un uomo. Sono stati momenti di terrore quelli vissuti da una donna di 35 anni di Sona a La Grande Mela.
Erano le 13.30. Lei era appena uscita dal supermercato Rossetto che si trova al piano superiore del centro commerciale. Stava sistemando i sacchetti della spesa all'interno del portabagagli della propria auto, una Bmw, posteggiata al parcheggio esterno de La Grande Mela. Quando è salita a bordo, pronta per ripartire avendo già inserito la retromarcia, si è trovata in macchina sul lato passeggero uno sconosciuto. Non è difficile immaginare lo sconcerto della donna quando l'uomo ha iniziato a minacciarla ordinandole di non muoversi e di non fiatare.
Il bandito le ha mostrato una pistola che aveva sotto la! giacca. Presa dal panico, la donna, invece, di rimanere immobile ed eseguire gli ordini dell'aggressore, d'istinto è uscita dall'auto e, terrorizzata a cominciato a urlare e a chiedere disperatamente aiuto, nella speranza che le sue grida attirassero l'attenzione di qualcuno. Ma nessuno era lì per intervenire. Sorpreso dalla reazione della donna, l'aggressore è uscito a sua volta dalla Bmw. Le chiavi dell'auto erano rimaste a bordo. Forse anche per questo motivo la signora, sempre più spaventata, ma senza perdersi d'animo, è ritornata in macchina, sperando di approfittare del fatto che l'uomo non era più nell'abitacolo.
Si è seduta al posto di guida e ha cercato di mettere in moto l'auto per ripartire e sottrarsi al suo aggressore una volta per tutte. Il tentativo della signora è stato però inutile. L'uomo non si è lasciato sorprendere e con uno scatto è ritornato sui suoi passi ed è riuscito a risalire in aut! o a fianco alla donna. I due si sono ritrovati a rivivere la s! cena iniziale. L'uomo ha ripreso a minacciare con la pistola la vittima intimandole di non muoversi più e di non fiatare. La donna ha tentato nuovamente la fuga, questa volta però ricordandosi di prendere con sé le chiavi della macchina. Allontanandosi dalla vettura la donna ha ripreso a urlare a squarciagola, stavolta con più fortuna. Le sue grida hanno attirato l'attenzione di alcuni passanti che hanno allertato gli addetti alla sicurezza del centro commerciale che sono riusciti a raggiungere e bloccare l'aggressore.
Sono poi intervenuti i carabinieri di Sommacampagna, che hanno messo le manette e identificato l'uomo, noto alle forze dell'ordine. È Giuseppe Bollara, 47 anni, di San Martino Buon Albergo ma originario di Agrigento, con precedenti per ricettazione, furto, rapina, truffa, violenza e minaccia a pubblico ufficiale. Portato in caserma, Bollara, che aveva effettivamente con sé una pistola a salve, ha spiegato ai militari che la s! ua intenzione era „solo‰ quella di chiedere alla donna di cambiare alcune banconote. È stato trasferito al carcere di Montorio. È accusato di tentata rapina.
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