Quale
fu il percorso della Regina italiana Adelaide nel 950 d.C. dopo la sua fuga da
Garda e dal vassallo Berengario che l’aveva imprigionata? Attraversò a cavallo
i monti tra Solferino e Castiglione? Scese in barca lungo il Mincio e si
rifugiò nelle foreste dei laghi di Mantova? Oppure queste sono solo alcune
delle tante leggende che ammantano la figura di questa sovrana, divenuta anche
imperatrice e santa?
A
riproporre questi e altri quesiti è il libro “Adelaide, una leggenda
svelata”, fresco di stampa, della giornalista mantovana
Simona Cremonini che, scoperto un
manoscritto inedito e di autore anonimo del 1895, ha voluto riaccendere i
riflettori su una delle figure femminili più profonde e intriganti del periodo
alto medievale: Adelaide di Borgogna, sposa di Lotario II e regina d'Italia,
poi moglie di Ottone e imperatrice di Germania, e infine Santa della Chiesa
Cattolica.
Dopo
la morte del re e primo marito per opera del vassallo Berengario II, Adelaide
fu imprigionata a Garda, nella fortezza che un tempo sorgeva sulla Rocca
veronese, proprio da Berengario: egli voleva così convincerla a sposare il
figlio, Adalberto, per dare legittimità alla corona di cui si era impossessato.
Il
libro perduto e recuperato, ora edito in una nuova versione da Delmiglio
Editore di Verona, racconta in forma narrativa le vicende di quei giorni
misteriosi in cui Adelaide fu portata in salvo, attraverso il territorio della
Lugana e il Mincio, dal suo
confessore Padre Martino e da due pescatori, complice la Provvidenza divina.
Anche
Mantova, secondo gli storici, ebbe un ruolo in questa vicenda avventurosa: pare infatti che fu il Vescovo di Mantova a
favorire la protezione di Adelaide da parte del Vescovo di Reggio e del
feudatario della Rocca di Canossa, Alberto Azzone, antenato di Matilde di
Canossa, il quale mandò un drappello dei propri bravi per prelevare Adelaide
dal basso lago di Garda e portarla fino a Canossa, attraversando anche i monti
di Solferino e di Castiglione delle Stiviere.
Altra
ipotesi suggestiva è che Adelaide sia giunta a rifugiarsi in una delle
foreste accanto ai laghi di Mantova, da cui fu prelevata sempre da Azzone e dai suoi uomini: forse si
trattava della antica Sylva Arimannorum, oggi Romanore, o, come aveva già
suggerito il breve romanzo “L’anello della Regina Adelaide” di Lilia Isoldi
Neroni, di un luogo vicino all’antica Isola Muricola, situata tra le acque del
Po e del Lirone, oggi il Polirone, l’abbazia preferita dalla discendente di
Azzone Matilde di Canossa.
Il
libro “Adelaide, una leggenda svelata” sarà al Mantova Comics 2014 il 7, 8, 9 marzo con l’autrice Simona Cremonini presso lo stand
“Autori Fantasy”, dove saranno in vendita anche “Misteri Morenici” (viaggio tra i misteri e le leggende delle colline
dell’alto mantovano), “La paura danza in collina”, “(I) racconti fantastici del Garda”, “Leggende
curiosità e misteri del lago di Garda”.
Simona
Cremonini parteciperà inoltre all’interno della manifestazione alla tavola
rotonda "Fantasy e dintorni, con gli Autori fantasy", sabato 8 marzo dalle 14,00.
Info
per acquisto libro: www.leggendedelgarda.com
- info@leggendedelgarda.com.
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