lunedì 4 agosto 2014

Minerva, dea di Manerba festeggiata il 4 agosto


LIBRI. In Garda Doble di Simona Cremonini



Minerva, dea di Manerba
festeggiata il 4 agosto

Piera Maculotti

Mitologia, leggende, magia. È la dimensione del «Fantastico Garda» che appassiona da tempo la giornalista Simona Cremonini, cultrice di tutto ciò che di visibile e invisibile riguarda il Lago, come attesta il nuovo «Garda Doble» (Pre- sentARTsì Bottega di prodotti culturali di Castiglione delle Stiviere) dedicato al tema del doppio.
Quattro storie, un unico scenario: l'amato Benàco. Il dio delle acque dolci, cinto d'alloro, tra putti e agrumi regge due argentei carpioni: è l'immagine (di un quadro del Comune di Gargnano) che suggella i due-e-due quattro racconti del libro.
IL DIO Benàco chiude una narrazione che si apre con Atena, la romana Minerva, dea di Manerba festeggiata dal calendario pagano proprio il 4 agosto. E' scritto ne «Il Giorno della Dea» dove la giovane Acilia risale il crinale della Rocca di Manerba; porta l'olio sacro per la cerimonia, aspira a divenir vestale di Minerva...
Anche la coetanea Anna, lo stesso 4 agosto, percorre lo stesso pendio. Dal tempo romano ai nostri giorni: due destini distanti, due «feste» di- verse...
«Eguales»: si chiamano invece le due spaventose gemelle del successivo racconto: «Di sangue in sangue».
La strega Virginia, la dea Garda, una ninfa... e l'anguana Dora, a Lazise...
Vicende d'oggi ed echi anti- chi anche «Al di là del lago»: una doppia vita tra la costa bresciana e la veronese, un in- quietante mistero...
Infine ne «Il destino in una profezia» Simona Cremonini rinarra la leggenda di Limone e Grineo, figli del dio Benàco, fino a risalire al «nonno», il dio Nettuno. •